Torna l’organico aggiuntivo però con soli 10-12 mila Ata in più: per Anief c’è da lavorare per aumentarne il numero ed estenderlo per tutta la durata del Pnrr
Dopo un anno di blocco, le scuole potranno avere quell’organico Covid che ora si può chiamare organico Pnrr. Si inizia con un finanziamento per 10.000 Ata e collaboratori scolastici, poi si cercherà con le leggi di bilancio di finanziare il progetto per tutto l’anno scolastico 2023/24 e poi per tutta la durata del Pnrr.
A spiegarlo, intervistato dall’emittente radiofonica Italia Stampa, è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. Il provvedimento è contenuto nel decreto 75 PA bis approvato alla Camera e quindi diventato legge al Senato alcuni giorni fa sulla spinta degli emendamenti ad hoc del sindacato Anief: la stessa organizzazione sindacale ha stimato che a settembre saranno circa 12 mila le unità di personale Ata aggiuntive a cui fare il contratto.
“È passata la linea che avevamo espresso – dichiara il sindacalista autonomo Marcello Pacifico – al fine di riuscire a sviluppare tutti i progetti di Pnrr. Le risorse umane sono attualmente insufficienti, specialmente di personale amministrativo. Questa prima tranche riguarderà fino a 12 mila assistenti tecnici e amministrativi, ma soprattutto collaboratori scolastici. La legge è chiara, parla di stanziamento inziale: questo significa che c’è la volontà politica per trovare i soldi nella legge di bilancio per estendere subito l’organico a tutto l’anno scolastico, e dopo anche al triennio di attuazione del Pnrr”
Anief intende nel frattempo tutelare coloro che hanno sottoscritto un contratto relativo all’organico aggiuntivo nel 2021 e 2022 e che quindi hanno lavorato nella scuola durante o subito dopo la pandemia da Covid: questi lavoratori precari hanno ora l’opportunità di presentare gratuitamente ricorso con Anief per avere il salario accessorio negato (retribuzione professionale docenti – Rpd e contributo individuale accessorio – Cia) e l’assegno una tantum se anche supplenti brevi nel 2023. Tali docenti possono recuperare, dunque, da uno a due stipendi: per informazioni ulteriori e adesioni cliccare su questo link.
LA NORMA DEL DECRETO PA BIS CHE REINTRODUCE L’ORGANICO AGGIUNTIVO
Il testo dell’emendamento approvato dal Parlamento.
Organico aggiuntivo ATA
Dall’attività parlamentare invece, in seguito alla seduta delle commissioni riunite I e XII della Camera dei deputati sono stati approvati alcuni emendamenti importanti. Fra questi c’è quello relativo all’organico aggiuntivo ATA. Con emendamento dei relatori, nella consapevolezza della necessità di rafforzare le segreterie scolastiche in questa fase nella quale le scuole sono chiamate ad attuare la parte più consistente delle azioni previste dal PNRR, si è previsto uno stanziamento di 50 milioni di euro per il 2023, così che, già a partire da settembre, le scuole possano dotarsi di personale amministrativo aggiuntivo, ivi compreso quello ausiliario. I fondi sono stati reperiti nella disponibilità del ministero dell’istruzione, in considerazione del mancato avvio dei percorsi universitari di abilitazione.