Consulenza fiscale 22 Set 2023 - 7:59

TFS e TFR, quando arriva per i pensionati con quota 103?

Di Patrizia Del Pidio

Il TFs dopo la pensione con la quota 103 tarda ad arrivare, ma ci sono diversi modi per chiedere l’anticipo.

Per i dipendenti pubblici un dilemma dopo il pensionamento è rappresentato sempre dall’attesa per l’erogazione del TFS/TFR maturato. A differenza dei dipendenti privati, infatti, quelli pubblici non ricevono il trattamento di fine rapporto o di fine servizio alla cessazione dell’attività ma devono attendere almeno 15 mesi. In alcuni casi, però, l’attesa è più lunga. Rispondiamo alla domanda di un nostro lettore che ci chiede:

Sono un docente in pensione dal 1 settembre 2023 dopo41 anni di sevizio e 63 età anagrafica.Quanto devo attendere per la mia liquidazione? C’è un modo per averli prima? A che prezzo? Grazie per una Vs eventuale risposta. 

TFS e TFR dopo quota 103

Dai requisiti che cita devo supporre che è andato in pensione sfruttando la quota 103 che richiede un minimo di 41 anni di contributi versati e almeno 62 anni di età.

Come le quote che hanno preceduto la 103, anche per questa misura la liquidazione ha tempi più lunghi: si deve attendere la scadenza più conveniente tra:

• 12 mesi dopo il compimento dell’età necessaria per accedere alla pensione di vecchiaia;
• 24 mesi dopo la teorica maturazione dei requisiti per accedere alla pensione anticipata (per gli uomini 42 anni e 10 mesi, per le donne un anno in meno).

Il modo per avere prima le somme spettanti esiste ed è quello di chiedere un anticipo del TFS. Le modalità di richiesta dell’anticipo sono, attualmente, tre, ovvero:

• a una qualsiasi banca con le condizioni stabilite dall’istituto stesso (interessi da corrispondere sicuramente molto alti in questo momento);
• anticipo Tfs agevolato ad una delle banche che hanno sottoscritto la convenzione con Abi e Inps (ma anche in questo caso, a causa dell’aumento del prezzo del denaro, nonostante i tassi agevolati l’anticipo avrebbe un costo più alto rispetto a qualche anno fa);
• con l’anticipo del Tfs concesso dall’Inps con l’applicazione di tasso di interesse all’1% più spese forfettarie amministrative pari allo 0,50%. Questa modalità, però è riservata solo ai dipendenti pubblici che al momento della domanda di anticipo risultano iscritti al Fondo credito Inps.

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