TFA sostegno VIII ciclo: voto preselettiva serve solo per arrivare alla prova scritta, non conta per la graduatoria finale

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TFA sostegno VIII ciclo: le selezioni per l’accesso partiranno dal 4 al 7 luglio con il test preselettivo per il ciclo dell’anno accademico 2022/23. Circa 29mila i posti a disposizione, suddivisi tra gli Atenei che erogano il corso e per grado di scuola. In cosa consiste il test preselettivo.

Il candidato deve presentare domanda di accesso al test preselettivo nella finestra temporale indicata dalla singola Università (è possibile l’iscrizione ad un solo Ateneo, data la coincidenza della prova). LINK ai BANDI delle Università

Tassa di partecipazione

Il candidato deve pagare la tassa di partecipazione (in media 150 euro, ma si arriva anche a 200) per ciascuno dei gradi di scuola ai quali si richiede di accedere.

Il contributo non è rimborsabile, anche nel caso di assenza del candidato alla prova.

Ecco chi non deve sostenere la prova preselettiva e accede direttamente alla prova scritta

L’Università pubblicherà l’elenco di coloro che sono ammessi a sostenere la prova preselettiva. Questo non vuol dire che siano stati controllati i titoli di accesso, la verifica può avvenire a iscrizione formalizzata, per i candidati ammessi alla frequenza del corso.

Qualora il numero di candidati iscritti al bando di selezione, relativamente al singolo grado di scuola, sia inferiore o uguale al doppio dei posti disponibili, la preselettiva non si svolge per nessuno dei candidati e tutti sono ammessi direttamente alla prova scritta. Circostanza che negli scorsi anni si è verificata per infanzia, primaria, in qualche caso secondaria primo grado ma difficilmente si verifica per secondaria II grado, dato il numero elevato di classi di concorso che afferiscono al grado.

Svolgimento del testo preselettivo

  • mattina del 4 luglio 2023: prova scuola dell’infanzia
  • mattina del 5 luglio 2023: prova scuola primaria
  • mattina del 6 luglio 2023: prova scuola secondaria di I grado
  • mattina del 7 luglio 2023: prova scuola secondaria II grado

I candidati dovranno presentarsi all’orario indicato dall’Università muniti di un documento valido di riconoscimento.

Non sarà consentito l’accesso alla prova ai candidati che si presentino dopo la chiusura delle operazioni di riconoscimento.

Le prove di accesso al corso di specializzazione per le attività di sostegno si tengono ai sensi del d.m. 8 febbraio 2019, n. 92.

Il test preselettivo: 60 domande

La prova di accesso si articola in:

a) un test preselettivo;
b) una prova scritta;
c) una prova orale.

Tutte le prove sono valutate in trentesimi.

Il test preselettivo è costituito da 60 quesiti formulati ciascuno con cinque opzioni di risposta, fra le quali il candidato deve individuare la sola che egli ritenga esatta. Almeno 20 dei predetti quesiti sono volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana. La risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti, la mancata risposta o la risposta errata vale 0 punti. Per lo svolgimento del test è concesso un tempo massimo di due ore.

Non c’è punteggio minimo: l’ammissione la decide il più bravo

Alla successiva prova scritta è ammesso un numero di candidati pari al doppio dei posti previsti nell’ordine di scuola cui si riferisce la prova. Sono altresì ammessi alla prova scritta coloro che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi.

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La graduatoria finale

Il punteggio del test preselettivo non è computato ai fini della predisposizione della graduatoria degli ammessi al corso.

Per l’ingresso in graduatoria i candidati hanno a disposizione 70 punti (max 30 prova scritta, max 30 prova orale, fino a 10 punti per i titoli).

La graduatoria degli ammessi ai corsi è formata, nei limiti dei posti messi a bando e tenendo conto delle quote riservate ai sensi del D.I. 691/2023  (35% riservato ai docenti con tre anni di servizio su posto di sostegno negli ultimi cinque) sommando i risultati delle prove scritta e orale, purché superate ciascuna col conseguimento di una valutazione non inferiore a 21/30, al punteggio attribuito all’esito della valutazione dei titoli.

In caso di parità di punteggio prevale il candidato con maggiore anzianità di servizio di insegnamento sul sostegno nelle scuole.

In caso di ulteriore parità ovvero nel caso di candidati che non hanno svolto il predetto servizio prevale il candidato anagraficamente più giovane.

I candidati che dovessero risultare collocati contestualmente in posizione utile in graduatorie relative a sezioni di scuola diversi, dovranno optare per un solo percorso di specializzazione entro il termine ultimo che sarà a tal fine comunicato dall’Università, in tempo utile per il subentro dei primi dei non ammessi.

La consulenza 

È possibile inviare un quesito a [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)

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