TFA Sostegno VIII ciclo: oggi la preselettiva docenti infanzia. In cosa consiste, i divieti per i candidati
Oggi al via le prove preselettive del TFA Sostegno VII ciclo. Le prove del 4 luglio si svolgono di mattina e riguardano i docenti della scuola dell’infanzia. Alcune Università hanno annullato la preselettiva. In cosa consiste e quali sono i divieti per i candidati?
Questo il calendario completo delle prove preselettive
- mattina del 4 luglio 2023: prova scuola dell’infanzia
- mattina del 5 luglio 2023: prova scuola primaria
- mattina del 6 luglio 2023: prova scuola secondaria di I grado
- mattina del 7 luglio 2023: prova scuola secondaria II grado
Alcune Università hanno annullato la prova preselettiva: qui l’elenco
Qui invece i bandi delle Università
Requisiti infanzia e primaria
Per l’accesso ai percorsi di specializzazione nella scuola primaria e dell’infanzia, i requisiti sono (uno dei seguenti):
- titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria oppure
- diploma magistrale, compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002.
Il test preselettivo è superato da un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili nel singolo Ateneo. Sono inoltre ammessi alla prova scritta gli aspiranti che conseguano lo stesso punteggio degli ultimi degli ammessi.
In cosa consiste la prova
Il DM n. 694/2023, riguardo alle prove d’accesso, rinvia al decreto n. 92/2019, come modificato dal decreto n. 90/2020. In base alla predetta normativa:
- il test preselettivo è costituito da 60 quesiti, formulati con cinque opzioni di risposta, fra le quali il candidato ne individua una soltanto;
- almeno 20 dei suddetti quesiti devono verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana;
- riguardo alla valutazione dei quesiti, sono attribuiti 0,5 punti per ciascuna risposta corretta, mentre sono attribuiti punti 0 (zero) per ciascuna risposta errata o non data;
- Il punteggio conseguito nel test preselettivo non è computato ai fini della predisposizione della graduatoria degli ammessi al corso
Il DM n. 92/2019, riguardo alle tematiche su cui devono vertere le prove d’accesso rinvia al DM 30 settembre 2011 nel cui articolo 6/1 leggiamo che le predette prove (preselettiva compresa) sono volte a verificare il possesso di:
- competenze didattiche diversificate in funzione del grado di scuola;
- competenze su empatia e intelligenza emotiva;
- competenze su creatività e pensiero divergente;
- competenze organizzative e giuridiche correlate al regime di autonomia delle istituzioni scolastiche.
I quesiti del test preselettivo, pertanto, verteranno sulle tematiche attinenti alle sopra riportate competenze, esclusi i 20 quesiti che saranno volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana da parte dei candidati.
Cosa non si può fare durante la prova
I candidati non possono:
– comunicare fra loro verbalmente o per iscritto, quindi mettersi in relazione con altri, salvo che con i componenti della Commissione d’aula;
– introdurre in aula appunti manoscritti, testi di qualunque specie, calcolatrici, telefoni cellulari e quant’altro venga comunicato prima dell’inizio della prova;
– lasciare l’aula prima di un’ora dall’inizio della prova.
Altro aspetto da evidenziare: le prove di accesso possono essere annullate qualora riportino la firma o segni idonei a fungere da elementi di riconoscimento della/del candidata/o.
Infine, chi risulta assente al test preselettivo viene considerato rinunciatario.
Pur trattandosi di indicazioni generali che riguardano lo svolgimento delle prove preselettive su tutto il territorio nazionale, è fortemente consigliato leggere attentamente il bando dell’Ateneo dove si è scelto di sostenere la prova preselettiva. Potrebbero esserci ulteriori specifiche da prendere in considerazione.
LO SPECIALE OS TFA SOSTEGNO 2023