Tfa Sostegno VIII ciclo al via, chi accede alla riserva del 35% dei posti e quali sono i vantaggi [VIDEO]

Con decreto del 30 maggio il Mur dà avvio ai percorsi di specializzazione sul sostegno per l’anno accademico 2022/23. Le prove preselettive si svolgeranno a luglio in un periodo compreso tra il 4 e il 7. Con apposito decreto, il dm 691 del 29 maggio, è stata inoltre prevista la riserva del 35% dei posti disponibili per i docenti individuati dal comma 2 dell’art. 18-bis del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, concernente “Norme transitorie per l’accesso al concorso e per l’immissione in ruolo”.
Nel suddetto articolo viene disposto che fino al 31 dicembre 2024 ai percorsi di specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità accedono, nei limiti della riserva di posti stabilita con decreto del Ministero dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministero dell’istruzione, coloro, ivi compresi i docenti assunti a tempo indeterminato nei ruoli dello Stato, che abbiano prestato almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque su posto di sostegno nelle scuole del sistema nazionale di istruzione, ivi compresi le scuole paritarie e i percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, e che siano in possesso del titolo di studio valido per l’insegnamento. I percorsi sono svolti con modalità di erogazione convenzionale, interamente in presenza o, esclusivamente per attività diverse dalle attività di tirocinio e laboratorio, con modalità telematiche in misura comunque non superiore al 20% del totale.
N.B. Il testo normativo non indica che il servizio debba essere specifico per il grado di scuola al quale si chiede di accedere, quindi su questo punto si attendono ulteriori chiarimenti.
Tre anni di servizio su sostegno permettono di accedere alla prova scritta
L’aspirante che ha questi requisiti: tre anni di servizio + titolo idoneo all’insegnamento accede direttamente alla prova scritta e nel caso di esito positivo (punteggio di almeno 21/30) alla prova orale. Quindi in questo caso si salta la prova preselettiva delle selezioni.
In ogni caso bisognerà presentare domanda nei tempi indicati dal BANDO dell’Università alla quale si chiede di accedere.
C’è stata un po’ di delusione tra i docenti poiché in un primo momento si era ipotizzato un accesso diretto al corso per un numero limitato di posti.
Qualcuno chiede
Come si fa a pubblicare un decreto che restringe ancora di più la possibilità di accedere al corso di specializzazione?
In realtà, i requisiti per l’accesso al corso di specializzazione non sono cambiati. Il requisito di aver prestato servizio come docente di sostegno per almeno tre anni negli ultimi cinque è solo una via preferenziale per accedere al corso, ma non è garantito che chi rientra in questa categoria riesca ad accedere al corso. Infatti, questi docenti devono comunque superare la prova scritta e la prova orale. Quindi, non si può dire che i criteri di accesso siano stati ristretti.
Per questo motivo viene chiesto, a conti fatti, quale possa essere il vantaggio della riserva.
Qual è l’aspetto positivo della riserva?
Di questo si è parlato con Sonia Cannas, docente ed esperta di normativa scolastica, durante una diretta su Orizzonte Scuola tv dedicata all’VIII ciclo del Tfa sostegno.
“Alla fine di tutte le prove – spiega Cannas –si stila la graduatoria che si basa sul punteggio della prova scritta, della prova orale e dei titoli. Sulla base del numero dei posti, supponiamo siano 100, senza la riserva l’Ateneo dovrebbe prendere i primi 100 in graduatoria. Con la riserva del 35% invece può accadere che i docenti che hanno accesso a quella riserva, quindi tre anni di servizio sul sostegno negli ultimi cinque anni, possano saltare delle posizioni.
Se ci sono dei docenti che sono oltre il numero dei posti banditi ma hanno diritto alla riserva, questi possono rientrare tra coloro che accederanno al corso grazie appunto alla quota del 35%“.
Anche l’ispettore Bruschi ha proposto alcuni esempi per chiarire il senso della riserva e quando scatta.
Alcuni aspiranti chiedono anche
I docenti con almeno tre anni di servizio come docenti di sostegno negli ultimi cinque anni possono tentare di accedere al corso di specializzazione in più atenei?
“Questo è un punto che richiede ulteriori chiarimenti – risponde Sonia Cannas – Mentre i docenti che devono sostenere la prova preselettiva non possono iscriversi in più atenei perché la prova si svolge nello stesso giorno, non è chiaro se lo stesso vale per i docenti che accedono direttamente alla prova scritta. È necessario un ulteriore chiarimento da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito su questo punto.”
Perchè è importante prepararsi alla prova
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La consulenza
E’ possibile inviare un quesito a [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali).
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