TFA sostegno: ITP chiedono ammissione senza preselettiva, condannati a 3.000 euro di spese. Sentenza TAR

A chiedere di essere esonerati dalla prova preselettiva delle selezioni per l’accesso al corso di specializzazione sostegno a.a. 2018/19 un gruppo di ITP (insegnanti tecnico pratici). No del TAR Lazio.
I ricorrenti chiedevano
- diretta partecipazione ai percorsi di specializzazione sul sostegno da attivare a decorrere dall’a.s. 2018/2019 ai docenti ITP – Insegnanti Tecnico Pratici con diplomi della Tabella B – Dpr n. 19/2016
- in subordine accesso diretto alle prove di ammissione ai percorsi de quo senza previo svolgimento di prove preselettive
I Giudici hanno ritenuto il ricorso infondato e condannato i ricorrenti al pagamento di 3.000 euro per spese processuali.
Le motivazioni
È da rilevare anzitutto – scrivono i Giudici – che la giurisprudenza è concorde nel ritenere la conformità dell’espletamento delle procedure preselettive ai principi di buona organizzazione, efficienza e razionalità dell’azione della Pubblica Amministrazione.
In particolare, è stato precisato che la previsione, a scopi di semplificazione ed accelerazione dell’iter concorsuale, della necessità di sottoporre i candidati ad una prova preliminare preordinata ad accertare il possesso da parte loro di requisiti culturali di base non appare irragionevole; essa, infatti, consente di ridurre il numero dei partecipanti alle prove scritte, con conseguente riduzione della complessità e dei tempi della procedura, attraverso un meccanismo semplice e tale da garantire la parità di trattamento degli interessati (cfr. sent. Tar Lazio, 12982/2015).
E’ questo il caso – dimostrano i giudici – dato l’alto numero di partecipanti in relazione al numero dei posti disponibili per Università.
Infine, nessun rilievo poi può essere dato al possesso o meno dell’abilitazione, in quanto la necessità di una prova preselettiva è prevista per tutti i partecipanti, abilitati o no.