TFA sostegno Indire, difficile partire prima della primavera inoltrata. Quanti posti saranno disponibili? Le ultime notizie

Corsi di specializzazione per il sostegno gestiti da Indire, a che punto siamo? La situazione, praticamente a fine gennaio, è in stallo. Manca, ancora, la composizione completa dell’Osservatorio nazionale per l’inclusione, organismo che per legge deve esprimere un parere vincolante su aspetti importanti della procedura, tra cui il profilo professionale del docente di sostegno.
Solo alcuni giorni fa, infatti, è stato firmato il provvedimento per la ricostituzione della Consulta delle Associazioni, componente fondamentale dell’Osservatorio, insieme al Comitato Tecnico Scientifico, per il quale si attende un atto analogo. Ciò significa che l’Osservatorio, rinnovato a fine settembre 2024, non è ancora operativo. Considerando i tempi tecnici, è improbabile che l’Osservatorio si riunisca in tempi brevi. A quel punto, se tutto dovesse andare per il verso giusto, le iscrizioni ai corsi potrebbero aprirsi nella primavera inoltrata (verosimilmente a maggio).
Sarà una corsa contro il tempo per formare i primi specializzati entro l’estate e ulteriori ritardi potrebbero compromettere l’assunzione di docenti specializzati tramite i corsi Indire per l’anno scolastico 2025-2026.
Un altro aspetto non secondario riguarda il fabbisogno reale di docenti di sostegno. Mentre alcune regioni lamentano una carenza cronica di specializzati, con graduatorie esaurite e ricorso a personale non qualificato, altre aree del Paese, soprattutto al Sud, nelle Isole e in alcune regioni del Centro, registrano un esubero di docenti.
L’eventuale immissione di altri 80.000 specializzati, in seguito al prossimo aggiornamento delle graduatorie, potrebbe aggravare la situazione. Il Ministro ha preannunciato circa 40.000 posti per il primo ciclo del TFA sostegno Indire, ma si vocifera di una possibile riduzione a 20.000. La questione dei numeri rimane, dunque, un nodo centrale da sciogliere.
Quali sono i percorsi previsti?
Percorso INDIRE da 30 CFU: le novità del DL Scuola
Con il Decreto Legge n. 71 del 31 maggio 2024 (DL Scuola) è stato introdotto un percorso straordinario di specializzazione da 30 CFU per docenti con almeno tre anni di servizio su posto di sostegno. Questa misura, temporanea e mirata, si affianca al tradizionale TFA sostegno, per rispondere alla carenza di docenti specializzati.
Il nuovo percorso da 30 CFU, previsto all’articolo 6, è riservato ai docenti con tre annualità di servizio su posto di sostegno negli ultimi cinque anni, anche non consecutive. Diversamente dal TFA sostegno IX ciclo, che richiede il conseguimento di 60 CFU, questa modalità è più breve e dedicata a chi ha già maturato esperienza. Entrambi, tuttavia, garantiscono pari opportunità: iscrizione in prima fascia GPS e partecipazione ai concorsi.
Secondo il Decreto, i percorsi da 30 CFU saranno attivati dall’INDIRE, ma le università potranno organizzarli autonomamente o in collaborazione con l’istituto. L’iniziativa è valida fino al 31 dicembre 2025.
Percorsi per docenti con titoli esteri
Novità importanti riguardano anche i docenti con titoli di specializzazione conseguiti all’estero. L’articolo 7 del DL Scuola prevede percorsi straordinari, attivati dall’INDIRE o dalle università, per chi ha completato un percorso formativo presso un’università estera accreditata o altro ente abilitato.
Requisiti principali
- Aver conseguito il titolo in un Paese estero legalmente riconosciuto.
- Rinunciare a qualsiasi istanza di riconoscimento del titolo già presentata in Italia.
I percorsi garantiranno gli stessi sbocchi: iscrizione in prima fascia GPS e possibilità di partecipare ai concorsi.