Tfa Sostegno, CUB: su quasi 20mila posti, in Piemonte soltanto 205

CUB Scuola Università Ricerca di Torino – Secondo la Ministra Azzolina gli alunni in condizione di disabilità del Piemonte non hanno l’esigenza di avere insegnanti di sostegno specializzati.
Leggendo il Decreto Ministeriale del 12 febbraio 2020 n. 95 per l’attivazione dei percorsi di Tirocinio Formativo Attivo (TFA) per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità e, in particolare, la Tabella Riassuntiva dell’offerta formativa garantita dalle Università piemontesi (in realtà solo l’Università di Torino visto che quella del Piemonte Orientale brilla per l’assoluta assenza), scopriamo che sui 19.585 posti previsti presso gli atenei italiani, in Piemonte ci son appena 205 posti, poco più dell’1%.
Basta, a questo proposito, ricordare che, negli anni scorsi sono stati assunti, nella sola provincia di Torino, 2948 insegnanti di sostegno in deroga rispetto all’organico di diritto, nella quasi totalità non specializzati e con incarico a tempo determinato.
Per comprendere l’inaccettabilità della scelta fatta, basta considerare che, nella sola provincia di Torino gli alunni disabili sono passati dai 7740 dello scorso anno a 7957.
Sempre dalle tabelle allegate al decreto ministeriale scopriamo che, mentre in Piemonte è disponibile poco più dell’1% dei posti in Sicilia saranno 4.675 e cioè poco meno del 25% del totale.
La CUB Scuola Università Ricerca, di conseguenza, porrà la questione al Ministero dell’Istruzione Università Ricerca, all’Assessore Regionale all’Istruzione che farebbe bene a non occuparsi di opuscoli propagandistici e a curarsi della situazione della scuola, all’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte e ai Rettori dell’Università di Torino e del Piemonte Orientale mediante la mobilitazione diretta delle colleghe e dei colleghi penalizzati e dei genitori dei bambini e ragazzi che hanno diritto a un insegnante di sostegno; con iniziative sul piano legale.