Tfa sostegno, che fine ha fatto l’ottavo ciclo? Saranno previsti 42 mila posti? Le ultime notizie

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Il decreto ministeriale relativo al prossimo TFA sostegno è in ritardo: atteso per l’inizio dell’anno pareva potesse vedere la luce entro febbraio, riferivano fonti sindacali. Invece, al momento, non vi è l’ombra per lo start all’ottavo ciclo del corso di specializzazione.

Anche se bisogna ricordare che, l’anno scorso il decreto era arrivato il 31 marzo.

Tfa sostegno VIII ciclo che dovrebbe prevedere più posti a bando rispetto ai precedenti corsi: si stima, in base alle ultime informazioni sindacali, confermate anche da Ernesto Ciracì, presidente MiSoS, che il prossimo corso dovrebbe mettere in ballo circa 42 mila posti.

Ricordiamo che nel 2021 il MEF aveva autorizzato l’indizione dei corsi di specializzazione sul sostegno per il triennio successivo, con un numero di posti complessivamente autorizzati pari a 90 mila.

Requisiti per accedere al Tfa sostegno

Con quali requisiti d’accesso si potrà accedere ai percorsi di specializzazione per il sostegno? Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e primaria e la scuola secondaria di I e II grado sono indicati nel DM n. 92/2019.

Per la scuola secondaria di primo e secondo grado, il DM rinvia all’articolo 5 del D.lgs. 59/2017.

 

Requisiti d’accesso ordinari

Per l’accesso ai percorsi di specializzazione nella scuola primaria e dell’infanzia, i requisiti sono (uno dei seguenti):

  1. titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente; oppure
  2. diploma magistrale, compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002.

Per l’accesso ai percorsi di specializzazione nella scuola secondaria di primo e secondo grado, i requisiti sono (uno dei seguenti):

  1. abilitazione specifica sulla classe di concorso ovvero analoghi titoli di abilitazione conseguiti all’estero e riconosciuti in Italia ai sensi della normativa vigente; oppure 
  2. laurea magistrale o a ciclo unico (oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) più 24 CFU/CFA o abilitazione per altra classe di concorso/grado di istruzione (attenzione alla data ultima per il conseguimento dei 24 CFU) I 24 CFU potranno essere stati conseguiti dopo il 31 ottobre? Anche su questo si attende una risposta. 

Per gli ITP, sino al 2024/25, il requisito d’accesso è il diploma che dà accesso alla classe di concorso.

Tfa Sostegno VIII Ciclo: prova d’accesso

Le prove previste per accedere al TFA sostegno sono

  1. test preselettivo (è superato da un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili nel singolo Ateneo. Sono inoltre ammessi alla prova scritta gli aspiranti che conseguano lo stesso punteggio degli ultimi degli ammessi); Leggi chi non sostiene il test preselettivo
  2. una o più prove scritte ovvero pratiche (la prova è superata con un punteggio minimo di 21/30. In caso di più prove, la valutazione è ottenuta dalla media aritmetica della valutazione nelle singole prove, ciascuna delle quali deve essere comunque superata con un punteggio minimo di almeno 21/30);
  3. prova orale (è superata con un punteggio minimo di 21/30).

Chi non sostiene le prove d’accesso

Finora per l’accesso al ciclo di TFA sostegno sono stati ammessi  in sovrannumero, quindi senza sostenere le prove d’accesso, gli aspiranti che, nei precedenti cicli di specializzazione:

  • hanno sospeso il percorso;
  • non si sono iscritti al percorso pur essendo in posizione utile (ossia pur avendo superato le prove d’accesso);
  • hanno superato le prove per più procedure ed hanno esercitato le relative opzioni (è il caso, ad esempio, di un candidato che ha superato le prove per la scuola dell’infanzia e primaria ed ha scelto di seguire il percorso per la primaria ovvero per l’infanzia: potrà accedere direttamente al percorso per la scuola dell’infanzia ovvero primaria, a seconda della scelta precedentemente effettuata);
  • hanno superato le prove d’accesso ma non sono rientrati nel numero dei posti disponibili.

Il problema dei docenti con 3 anni di servizio

Uno dei temi importanti a cui guardano migliaia di aspiranti è quello dei docenti precari con 3 anni di servizio.

Il problema, come spiegato in precedenza, è la congiunzione e presente nella norma voluta dall’ex senatore della Lega Mario Pittoni, che però non sarebbe dovuta trovarsi in questa forma: nelle intenzioni del responsabile scuola della Lega, che presentò un emendamento durante l’iter parlamentare, c’era infatti il chiaro riferimento di permettere l’accesso al TFA sostegno per i docenti con 3 anni di servizio in alternativa a quelli con abilitazione.

Il testo finale approvato ha invece modificato la congiunzione lasciando un nodo che ancora, alla vigilia del nuovo corso di specializzazione, non è sciolto.

Ne ha parlato su Orizzonte Scuola Tv anche l’esperto di inclusione scolastica Ernesto Ciracì:

Se fosse così, spiega Ciracì, ovvero il requisito sia abilitazione e 36 mesi di servizio ciò sarebbe limitante, perché ci riferiamo esclusivamente agli insegnanti di scienze della formazione primaria e i diplomati magistrale ante 2001/2002“.

Se invece quella congiunzione e diventasse o – osserva l’esperto – allora possiamo avere un accesso molto più ampio per la scuola di primo e secondo grado. Bisogna risolvere il nodo“.

 

https://formazione.orizzontescuola.it/corso/tfa-sostegno-viii-ciclo-corso-di-preparazione-2022-2023-con-simulatore-per-la-prova-preselettiva/

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