TFA sostegno, anche per l’VIII ciclo tanti precari non hanno potuto pagare con la Carta docente
La carta del docente, il bonus 500 euro destinato alla formazione degli insegnanti, potrà essere utilizzato da chi è iscritto al Tfa sostegno VIII ciclo e presto anche dai supplenti annuali.
Chi sperava di utilizzare già il bonus 500 euro per pagare il TFA sostegno subito ha dovuto cambiare idea. Soprattutto per quei supplenti annuali che non hanno ricevuto da subito l’accredito del bonus carta docente 500 euro e che invece, come spiegato nei giorni scorsi, lo riceveranno entro il mese di novembre.
Tra le finalità del bonus c’è infatti l’iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
Bisogna ricordare che anche i docenti precari con contratto al 30 giugno che hanno ottenuto una sentenza favorevole in tribunale potranno usufruire della Carta del Docente per pagare il TFA sostegno
Le indicazioni del Ministero per l’accredito delle somme in seguito a sentenza.
Secondo la Flc Cgil, la misura, ovvero l’introduzione del bonus anche per i supplenti annuali, rappresenta un passo nella direzione giusta, ma rimane parziale.
Infatti, esclude circa 130.000 precari con nomina al 30 giugno e tutto il resto del personale scolastico, educativo ed ATA: “Risulta incomprensibile il ritardo con cui l’amministrazione ha agito per questo parziale adempimento. Il decreto, originariamente introdotto a giugno e approvato definitivamente ad agosto, a metà ottobre risulta ancora inapplicato. Tale ritardo non solo mette in luce l’urgente necessità di una maggiore efficienza amministrativa, ma sottolinea anche l’importanza di garantire che le misure di supporto per i docenti siano implementate in modo tempestivo e efficace”, spiega il sindacato diretto da Gianna Fracassi.
A cosa serve la carta del docente
La carta può essere utilizzata per l’acquisto di:
- libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
hardware e software; - iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
- iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale;
- titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
- titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
- iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015 (Buona Scuola).