TFA sostegno 2023 VIII ciclo, i casi in cui non si svolge la prova preselettiva
TFA sostegno VIII ciclo per l’anno accademico 2022/23: siamo in attesa del Decreto Ministeriale che indichi i posti attivabili in base alle disponibilità delle Università nonché le date per lo svolgimento delle selezioni. Si tratta di un passaggio importante perchè ci sono alcune modifiche alla normativa, altre potrebbero ancora arrivare. Pertanto consigliamo ai nostri lettori di tenersi sempre informati su questo argomento.
90.000 posti per il triennio 2021/24
Nel 2021, Ministro il Prof. Bianchi, il MEF ha dato l’ok all’attivazione di 90.000 posti per i TFA sostegno del triennio accademico 2021/24.
Di questi sono già stati attribuiti
- 22.000 posti per il VI ciclo anno accademico 2020/2021 DM n. 755 del 6 luglio 2021
- 25.874 posti per il VII ciclo anno accademico 2021/2022 DECRETO + DISTRIBUZIONE POSTI [PDF]
Quanti saranno i posti per l’VIII ciclo?
La carenza di docenti specializzati per il sostegno è molto diffusa. Basta dare un’occhiata alle nomine da GPS seconda fascia (tre anni di servizio ma niente titolo) o da graduatorie incrociate per avere un’idea di quanto sia necessario specializzare un numero elevato di docenti per assicurare che ad entrare in classe siano docenti formati.
E tuttavia bisogna fare i conti con la disponibilità da parte delle Università che da canto loro devono assicurare una formazione di qualità.
Le selezioni per l’accesso
Il corso, in base all’attuale normativa, è un percorso di specializzazione al quale si accede per selezione.
Le prove da superare per l’accesso sono tre:
- test preselettivo
- prova scritta
- prova orale
Accede alla prova scritta solo chi supera il test preselettivo, accede alla prova orale solo chi supera la prova scritta.
Le prove di accesso sono predisposte dai singoli Atenei su un programma comune di riferimento.
Il test preliminare
Il test preliminare è costituito da 60 quesiti formulati con cinque opzioni di risposta, fra le quali il candidato ne individua una soltanto. Almeno 20 sono volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana.
La risposta corretta a ogni domanda vale 0,5 punti, la mancata risposta o la risposta errata vale O(zero) punti. Il test ha la durata di due ore.
E’ ammesso alla prova scritta un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili nella singola sede per gli accessi. Sono altresì ammessi alla prova scritta coloro che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi.
Pertanto, non c’è una soglia di sufficienza, né un punteggio minimo con il quale si supera la prova. A stabilire chi accederà alla prova scritta in quell’Università è il candidato più bravo, quello che realizza il punteggio più alto.
A fare la differenza in questo caso non solo il voto più alto, ma anche il numero dei posti a disposizione per ogni grado di scuola.
La prova scritta e la prova orale
Si superano al raggiungimento di 21/30.
Chi sono i docenti idonei
Ricordiamo che il docente può partecipare a tutte le selezioni per le quali ha titolo di accesso (infanzia, primaria, secondaria I grado, secondaria II grado). Qualora risulti vincitori per più gradi di scuola dovrà sceglierne uno.
I docenti che hanno superato tutte le prove ma non sono rientrati nel corso perchè collocati in graduatoria oltre il numero dei posti messi a bando, sono i cosiddetti idonei e potranno partecipare al ciclo successivo in qualità di sovrannumerari.
Chi non svolge la prova preselettiva
In base all’attuale normativa, potranno non svolgere la prova preselettiva – ossia saranno ammessi direttamente alla prova scritta – i candidati
- affetti da invalidità uguale o superiore all’80%
L’articolo 20, comma 2-bis, della legge n. 104/92 prevede infatti che nei concorsi pubblici e per l’abilitazione alle professioni la persona handicappata affetta da invalidità uguale o superiore all’80% non è tenuta a sostenere la prova preselettiva eventualmente prevista.
- In analogia al VII ciclo, la misura potrebbe riguardare anche i candidati che abbiano superato la prova preselettiva del VII ciclo e poi siano stati sottoposti a misure sanitarie di prevenzione da COVID-19 (isolamento e/o quarantena, secondo quanto disposto dalla normativa di riferimento), ma bisogna attendere il decreto.
- Aspiranti con servizio su sostegno
Finora l’aspirante con servizio specifico su sostegno ha potuto accedere direttamente alla/e prova/e scritta/e. Così ha infatti previsto l’articolo 2, comma 8, del DL n. 22/2020, convertito in legge n. 41/2020.
Questa norma potrebbe essere mantenuta e affiancata da quella che prevede, su una riserva di posti, l’accesso diretto al corso per i docenti che possano vantare tre anni di servizio. . Ne parliamo in maniera approfondita in
TFA sostegno VIII ciclo, è ufficiale l’accesso diretto al corso per docente con anni di servizio?
Ci sono casi in cui la prova preselettiva non si svolge perché il numero dei candidati non è elevato.
Qualora chiuse le iscrizioni il numero di candidati iscritti al bando di selezione, relativamente al singolo grado di scuola, sia inferiore o uguale al doppio dei posti disponibili la prova preselettiva non si svolge e i candidati sono ammessi direttamente alla prova scritta.
Pertanto, chiuse le iscrizioni, è consigliabile consultare costantemente il sito dell’Università per eventuali informazioni in merito.
I requisiti di accesso
Per l’accesso ai percorsi di specializzazione nella scuola primaria e dell’infanzia, i requisiti sono (uno dei seguenti):
- titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente; oppure
- diploma magistrale, compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002.
Per l’accesso ai percorsi di specializzazione nella scuola secondaria di primo e secondo grado, i requisiti sono (uno dei seguenti):
- abilitazione specifica sulla classe di concorso ovvero analoghi titoli di abilitazione conseguiti all’estero e riconosciuti in Italia ai sensi della normativa vigente; oppure
- laurea magistrale o a ciclo unico (oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) più 24 CFU/CFA o abilitazione per altra classe di concorso/grado di istruzione (attenzione alla data ultima per il conseguimento dei 24 CFU)
Per gli ITP, sino al 2024/25, il requisito d’accesso è il diploma che dà accesso alla classe di concorso.
TFA sostegno VIII ciclo 2023: requisiti di accesso e corso di preparazione, con simulatore per la preselettiva. 100 euro, offerta in scadenza
La consulenza
È possibile richiedere consulenza all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)