Tetto agli stranieri in classe, Boldrini: “Salto indietro di 50 anni, la proposta del ministro Valditara è davvero fuori dal mondo”

Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, ha espresso forte critiche verso la proposta del ministro Valditara riguardante il limite massimo di studenti stranieri nelle classi italiane.
Secondo Boldrini, tale idea rappresenterebbe un “salto indietro di cinquant’anni”, evocando il concetto di una “scuola-ghetto” che definisce “inconcepibile e inapplicabile”.
L’ipotesi di instaurare un tetto agli studenti stranieri nelle classi solleva questioni pratiche ed etiche significative. “Cosa faremo se ci trovassimo con cinque bambini italiani e quindici stranieri?”, si chiede Boldrini, sottolineando l’assurdità di un sistema che potrebbe impedire l’istruzione a numerosi studenti sulla base della loro nazionalità o background linguistico. Propone, invece, soluzioni come “ore extra di supporto linguistico” per affrontare eventuali difficoltà di apprendimento legate alla lingua.
Inoltre, la deputata ha criticato la polemica scaturita intorno alla decisione di una scuola di Pioltello di chiudere in occasione della fine del Ramadan, un gesto di inclusione e rispetto verso la comunità musulmana che, secondo quanto riportato, non andrebbe a discapito del calendario scolastico, essendo il giorno di chiusura previsto per il recupero. Tale scelta è stata interpretata da alcuni come una minaccia alla preminenza culturale, una visione che Boldrini contesta fermamente, ricordando come la Costituzione italiana ponga tutte le religioni sullo stesso piano di dignità, promuovendo il diritto individuale alla libera pratica religiosa.