Test sierologici docenti e Ata, i medici di base all’attacco: “Sbagliato scaricare tutto su di noi”

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“Sbagliato scaricare i test sierologici per il personale delle scuole sui medici di famiglia. Serve anche potenziare i controlli a scuola assumendo i molti giovani medici precari”. Così Francesco Esposito, segretario generale  della Federazione italiana sindacale medici uniti (Fismu) che contesta l’accordo del Governo con alcuni sindacati per la realizzazione dei  test negli ambulatori di medicina generale e chiede al ministro della  Salute, Roberto Speranza, “spazi appositi per i test, assunzioni di  giovani medici, ora precari, per potenziare il territorio, cioè  vaccinazioni, prevenzione, epidemiologia, medicina scolastica”.

Esposito sottolinea come in “parecchie regioni sulla base di un accordo sindacale, poi ‘ritrattato’ da alcuni firmatari, si stanno  inviando ordinanze che, di fatto, obbligano i medici di medicina generale (di famiglia) ad effettuare i test sierologici per il  personale scolastico. Un serio errore e un pasticcio”.

Innanzitutto, continua Esposito, “non si riesce a capire se l’adesione è davvero volontaria. Da più parti, lungo la penisola, si stanno  sollevando dubbi sulla fattibilità dei test: dove esistono le forme  associate Uccp, Aft, Case della Salute o altro l’esecuzione può non  presentare particolari criticità, ma negli studi classici,  individuali, invece le problematiche sono notevoli. È bene ricordare che nel recente passato le misure anti Covid hanno, di fatto, limitato l’accesso negli ambulatori con regole rigide”.

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