Test psico-attitudinale per i docenti, nel 2022 la Lega lo proponeva sia in ingresso che in itinere nel suo programma elettorale

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Test psico-attitudinali per i docenti. Nel 2022, nel suo programma elettorale, la Lega aveva rilanciato la sua proposta di valutazione psico-attitudinale per i docenti, sia in ingresso che in itinere. L’obiettivo, secondo il partito di Matteo Salvini, è quello di contrastare il nozionismo e migliorare la qualità dell’insegnamento.

La Lega, nel suo programma di governo, propone di sottoporre i docenti a una valutazione psico-attitudinale che dovrebbe accertare:

  • Le capacità cognitive e relazionali
  • La motivazione all’insegnamento
  • L’attitudine al lavoro con gli studenti
  • La predisposizione all’apprendimento continuo

La valutazione dovrebbe essere effettuata in ingresso, prima dell’assunzione in ruolo, e in itinere, durante il percorso professionale del docente.

Favorevoli

I favorevoli alla proposta sostengono che:

  • La valutazione psico-attitudinale potrebbe aiutare a selezionare i docenti più idonei all’insegnamento
  • Potrebbe contribuire a migliorare la qualità dell’insegnamento
  • Potrebbe ridurre il numero di insegnanti inadeguati

Contrari

I contrari alla proposta, invece, evidenziano alcuni possibili rischi:

  • La valutazione psico-attitudinale potrebbe essere discriminatoria
  • Potrebbe essere difficile da realizzare in modo oggettivo e affidabile
  • Potrebbe complicare il processo di reclutamento dei docenti

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