Test medicina 2023, arriva il sì del Consiglio di Stato: “numero chiuso non lede diritti e sì a meccanismo equalizzazione nei Tolc”
Il test di ammissione a Medicina, Tolc Med, introdotto lo scorso anno, è stato travolto dai ricorsi collettivi presentati dai candidati non ammessi con l’obiettivo di ottenere una ammissione soprannumeraria ai corsi. La sentenza del Consiglio di Stato, la numero 6928-2024, mette in chiaro alcune importanti questioni.
Il Consiglio di Stato ha innanzitutto chiarito che il numero chiuso non lede il diritto allo studio. Questo diritto non implica l’ammissione indiscriminata ai corsi di istruzione superiore, specialmente quando le strutture organizzative non sono adeguate per garantire una formazione professionale adeguata. La determinazione del numero di posti disponibili è una decisione che spetta all’amministrazione e agli atenei.
Il Consiglio di Stato ha anche affrontato il meccanismo di equalizzazione usato nei Tolc. Questo sistema, che attinge a una banca dati di domande di diversa difficoltà, è stato ritenuto idoneo a determinare il merito del singolo candidato. L’equalizzazione corregge i punteggi per attribuire a ciascun quesito il giusto peso e garantire equità di valutazione. Questo sistema consente la ripetibilità delle prove, orientando e migliorando la preparazione dei candidati.