Test Medicina, 10mila bocciati in più rispetto al 2021: colpa della Dad? Dal prossimo anno si inizia dalla quarta superiore
Sono stati pubblicati oggi dal Ministero dell’Università, in forma anonima, i punteggi dei test di accesso alla facoltà di Medicina che i candidati hanno svolto lo scorso 6 settembre. Rispetto all’anno scorso 10 mila partecipanti in più non hanno superato il test. Forse su questo – sospetta Ansa – hanno inciso i due anni di didattica a distanza dei ragazzi a causa del Covid?
Quasi 60 mila studenti aspiranti medici – dei 65.378 iscritti – si sono presentati al test, ma la metà non ha raggiunto nemmeno il punteggio minino, 20. In totale 28.793 idonei (lo scorso anno erano 38.715 per 55.117 partecipanti) per 15 mila posti disponibili.
Quest’anno il test era differente: più domande su materie disciplinari (23 di biologia, 15 di chimica, 13 fisica e matematica), meno su logica e cultura generale. L’impianto è invece rimasto lo stesso: 60 quesiti da svolgere in 100 minuti.
Dal prossimo anno si cambierà e il percorso per i futuri medici inizierà già dalla quarta superiore. Così come spiegato dalla ministra Messa: “L’idea è quella di associare il test all’orientamento. Di fare un percorso unico, attraverso dei test somministrati negli ultimi anni del percorso scolastico, più volte, fino a 4 tentativi, per far capire ai ragazzi se è quella la loro strada”.