Terza prova Esami di Stato II grado: non chiamatela quizzone. Cos’è e quanto incide sul voto finale

Di Lalla
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red – Domani 23 giugno si svolge la III prova degli Esami di Stato III grado, multidisciplinare, in cui si verificano conoscenze, capacità e competenze degli studenti sulle discipline studiate nel corso del V anno. Molto più che un quizzone. Le tipologie di prova, materiale didattico, griglie di valutazione.

red – Domani 23 giugno si svolge la III prova degli Esami di Stato III grado, multidisciplinare, in cui si verificano conoscenze, capacità e competenze degli studenti sulle discipline studiate nel corso del V anno. Molto più che un quizzone. Le tipologie di prova, materiale didattico, griglie di valutazione.

La III prova è predisposta dalla Commissione. Le discipline (non più di 5) coinvolte sono state individuate entro il 21 giugno.

Il 23 giugno mattina ogni docente la cui disciplina è coinvolta nella prova formula le proposte, in numero almeno doppio rispetto alla tipologia individuata. Per i licei artistici e gli istituti d’arte la prova può svolgersi anche in due giorni.

Per gli istituti professionali la commissione tiene conto, ai fini dell’accertamento delle conoscenze, competenze e capacità, delle esperienze realizzate in alternanza scuola lavoro, indicate nel documento del consiglio di classe.

La III prova è dunque fortemente legata al contesto scolastico in cui si opera ed è il frutto dell’autonomia didattica delle Istituzioni Scolastiche, nonché dei vari Consigli di Classe.

Le tipologie previste per la creazione della Terza Prova sono presentate all’interno del D.M. n. 429 del 20 Novembre 2000, che stabilisce la finalità della prova di “ accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica ”.

Per trattazione sintetica degli argomenti ( TIPOLOGIA A ) si intente la proposta di alcune domande su determinati argomenti significativi, anche pluridisciplinari, che richiedono una risposta entro un numero massimo di righe prestabilito dalla Commissione, oppure utilizzando un numero di parole prestabilito. In genere il numero di righe si aggira da 10 a 20.

I quesiti a risposta singola ( TIPOLOGIA B ) hanno lo scopo di accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti una o più materie, possono essere articolati in una o più domande chiaramente esplicitate. Le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato e contenute nei limiti della estensione massima indicata dalla Commissione. In genere il numero di righe è pari a 5.

I quesiti a risposta multipla ( TIPOLOGIA C ), per i quali vengono fornite più risposte, tra cui il candidato sceglie quella esatta, possono essere presentati anche in forma di risposta chiusa e prevedere un certo numero di permutazioni di posizione delle domande e delle risposte. Tali quesiti possono pertanto concretarsi in vere e proprie prove strutturate vertenti su argomenti di tutte le materie dell’ultimo anno di corso.

I problemi a soluzione rapida ( TIPOLOGIA D ) sono articolati in relazione allo specifico indirizzo di studio e alle esercitazioni effettuate dal candidato nel settore disciplinare coinvolto nel corso dell’ultimo anno.

L’ analisi di casi pratici e professionali ( TIPOLOGIA E ) è correlata ai contenuti dei singoli piani di studio dei vari indirizzi, alle impostazioni metodologiche seguite dai candidati e alle esperienze acquisite anche all’interno di una progettazione di istituto caratterizzata dall’ampliamento dell’offerta formativa. La trattazione di un caso pratico e professionale, che costituisce una esercitazione didattica particolarmente diffusa negli istituti professionali e tecnici, può coinvolgere più materie ed è presentata con indicazioni di svolgimento puntuali e tali da assicurare risposte in forma sintetica.

Infine, lo sviluppo di progetti ( TIPOLOGIA F ) viene in genere proposto per quegli indirizzi di studio per i quali tale modalità rappresenta una pratica didattica largamente adottata. In particolare negli istituti tecnici e professionali, in relazione ai singoli piani di studio, può essere richiesto lo sviluppo di un progetto che coinvolga diverse discipline o la esposizione di una esperienza di laboratorio o anche la descrizione di procedure di misura o di collaudo di apparati o impianti che siano tali da consentire al candidato di dimostrare anche la conoscenza degli strumenti, delle loro caratteristiche e delle metodologie di impiego.

La prova, che coinvolgerà non più di cinque discipline, deve prevedere :

  1. non più di cinque argomenti per la trattazione sintetica;
  2. da dieci a quindici quesiti a risposta singola;
  3. da trenta a quaranta quesiti a risposta multipla;
  4. non più di due problemi scientifici a soluzione rapida, tali cioè da non richiedere calcoli complessi;
  5. non più di due casi pratici e professionali;
  6. un progetto per la tipologia F

Quali le più utilizzate? Sicuramente la tipologia A, B e C, anche in forma mista. Da qui il termine "quizzone", che noi riteniamo fortemente riduttivo e penalizzante per una prova che invece può rendere conto del percorso svolto e fornire ai commissari esterni una prova della metodologia di lavoro utilizzata, della capacità di trovare soluzioni, di coordinare in un breve tempo conoscenze relative a più discipline, organizzandole nella tipologia prevista.

La tua commissione ha scelto la tipologia D, E o F? Puoi segnalarlo a [email protected] indicando le motivazioni della scelta, ed dopo la somministrazione l’eventuale prova proposta.

OrizzonteScuola.it mette a disposizione dei docenti il più vasto archivio di esempi in rete, utile per la formulazione della prova, suddivisi per ordine di scuola e disciplina. Vai all’archivio

La valutazione

La commissione dispone di 45 punti per la valutazione delle prove scritte, ripartiti in parti uguali tra le tre prove: a ciascuna delle prove giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 10.

Tutte le guide di OrizzonteScuola.it sugli Esami di Stato II grado

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