Termosifoni rotti, l’ora di educazione motoria si fa in classe. E la preside invita studenti e docenti a vestirsi in modo idoneo

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In una situazione di emergenza senza precedenti, oltre 350 bambini di una scuola primaria di Ancona hanno dovuto affrontare il freddo estremo a causa di un guasto alla centrale termica. Il malfunzionamento, verificatosi tra giovedì e venerdì, ha costretto i piccoli studenti a rimanere in aula indossando i cappotti.

In risposta a questa situazione critica, i docenti hanno introdotto attività motorie periodiche durante le lezioni per mantenere i bambini attivi e al caldo. Nel frattempo, l’assessore ai Servizi educativi ha evidenziato la comunicazione costante tra gli uffici comunali e la scuola. “Un intervento di riparazione era già stato programmato”, ha dichiarato l’assessore, sottolineando l’urgenza di sostituire la caldaia.

La ditta, responsabile della manutenzione, si è attivata per fornire stufette elettriche. Verranno consegnate venti unità lunedì, mentre i riscaldamenti saranno lasciati accesi durante il weekend per mitigare il freddo. La dirigente scolastica  ha informato i genitori tramite circolare, spiegando il malfunzionamento e le misure adottate, incluso il possibile cambio della caldaia da lunedì a mercoledì.

Come segnala il Resto del Carlino, La preside ha invitato studenti, docenti e ATA a vestirsi adeguatamente, data la possibile bassa temperatura negli ambienti scolastici. L’incidente ha sottolineato l’importanza di un’infrastruttura scolastica affidabile e la necessità di risposte rapide ed efficaci in situazioni di emergenza.

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