Tensioni tra studenti e preside su entrate e uscite fuori orario. La dirigente: “Frequentare regolarmente i corsi è un dovere”
In un liceo classico di Casarano, in provincia di Lecce, la dirigente scolastica ha emanato una circolare per regolamentare gli ingressi e le uscite fuori orario nelle ultime settimane di scuola.
Come segnala il Quotidiano di Puglia, per giustificare le assenze per visite mediche, è stato chiesto di esibire le prenotazioni e le certificazioni delle visite, oscurando i dati sensibili. Per le uscite anticipate legate ad attività sportive, invece, è stato richiesto il calendario di convocazione dall’ente sportivo di riferimento, con successiva documentazione.
La circolare specifica che, in assenza di tale documentazione, le assenze per uscite anticipate, pur giustificate dal registro elettronico, verranno rimesse al consiglio di classe per valutare il comportamento. La decisione mira a limitare l’eccessivo ricorso a richieste di ingresso posticipato e uscita anticipata, che causano problemi nell’esecuzione delle verifiche finali.
Gli studenti, tuttavia, hanno inviato una lettera di contestazione alla preside. Chiedono chi possa impedire a un maggiorenne, previa dichiarazione di sollevare la scuola da responsabilità, di uscire da un edificio pubblico, o a un genitore di richiedere l’uscita anticipata del figlio. Inoltre, contestano l’obbligo di motivare le richieste, non essendoci un rapporto contrattuale con la scuola.
Lamentano anche che l’obbligo di produrre certificati medici, pur senza diagnosi, leda la privacy, costringendo a comunicare problemi di salute a terzi. Concludono evocando l’articolo 605 del codice penale sul sequestro di persona.
La preside ha replicato che entrate o uscite fuori orario prevedono una variazione dell’orario giornaliero e devono essere autorizzate, trattandosi di una rimozione del dovere di frequentare regolarmente i corsi previsto dal regolamento. La dirigente ha quindi ribadito la validità della circolare, precisando che eventuali uscite autonome saranno considerate non autorizzate.