Tempo pieno per tutti gli alunni della primaria: Anief chiede come coprire la spesa, lunedì 5 settembre sindacato a confronto con 12 candidati

Permettere a oltre mezzo milione di alunni della primaria di andare a scuola a tempo pieno: a promettere 40 ore di lezioni settimanali sono in questi giorni alcuni dei partiti politici impegnati nella campagna elettorale che porterà alle urne il 25 settembre. Facile a dirsi, molto complicato ad attuarlo. Perché secondo uno studio, servirebbero oltre 12 miliardi di euro.
Una cifra enorme, ma necessaria perché oggi in media due scuole primarie su tre oggi ne sono sprovviste. Inoltre, c’è un divario territoriale importante. Occorrono dunque risorse importanti ed agire su tre fronti: incremento del personale docente e Ata, nuovi servizi di mensa, di trasporto e strutture o trasformazione di locali. Una parte dei miliardi, inoltre, andrebbero a carico dello Stato e degli enti locali stabilmente, quindi da stanziare ogni anno.
“Questo studio – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – conferma che i problemi della scuola non si risolvono con operazioni una tantum, come il Governo sta facendo con il docente esperto, ma attraverso una progettualità di lungo respiro e con investimenti cospicui permanenti. Sarebbe opportuno che i partiti spieghino ai cittadini non solo cosa vogliono fare nella scuola, ma anche come e soprattutto dove andranno a reperire le risorse per realizzare l’obiettivo prefissato. Altrimenti, rischiamo fortemente di tornare a vivere il solito copione del Ministero dell’Economia che blocca sul nascere egregi disegni di legge per mancanza di finanziamenti pubblici. Lo ripetiamo da settimane: il tempo delle promesse e delle cambiali in bianco è scaduto, anche in piena campagna elettorale il sindacato e i lavoratori che rappresenta pretende che si passi – conclude Pacifico – alla logica dei fatti”.
A questo scopo, Anief ha realizzato un manifesto riassuntivo delle priorità del nuovo anno scolastico e da attuare nella prossima legislatura. Si inizierà lunedì prossimo, 5 settembre, con un primo evento nazionale, che metterà a confronto le posizioni e i progetti di ben dodici politici appartenenti ai partiti principali ed in competizione per le prossime elezioni. In quell’occasione, Anief darà quindi “voce” a ognuno di essi, incentrando il confronto proprio sugli interventi e i progetti che hanno intenzione di attuare per migliorare la qualità degli istituti scolastici e della didattica, l’apprendimento degli studenti, le condizioni di lavoro e gli stipendi del personale scolastico.