Telecamere in tutte le scuole, Salvini “richieste anche da alcuni insegnanti”

L’iter per l’approvazione della legge sulla installazione delle telecamere negli asili nido e nelle scuole di infanzia si concluderà a giugno. Ma l’obiettivo è quello di estendere il progetto anche agli altri gradi di scuola.
In occasione della firma in Prefettura a Milano di un accordo tra il Viminale, la Regione Lombardia e l’Anci sulla sicurezza integrata il Vicepremier e Ministro dell’Interno ha affermato “Entro maggio approveremo in Senato la legge per installare le telecamere negli asili nido, nelle materne e nelle case di riposo per proteggere bimbi, anziani e disabili ed entro giugno faremo lo stesso alla Camera”
e ha poi aggiunto “Stiamo riflettendo sulla possibilità di consentire l’installazione delle telecamere anche nelle scuole di grado superiore per tutelare i professori dagli adolescenti un po’ particolari e dai loro genitori. C’è arrivata qualche richiesta in questo senso dagli stessi professori”
“Sulle telecamere – ha concluso Salvini – la Lombardia è arrivata prima”: il Consiglio regionale della Lombardia, con 57 voti favorevoli e 16 contrari, ha approvato infatti la legge che favorisce l’installazione di impianti di videosorveglianza nei nidi e nei micronidi.
Le telecamere potrebbero veramente essere richieste dai docenti durante lo svolgimento delle quotidiane lezioni in classe o potrebbero rappresentare l’ennesimo tentativo di sfiducia nei confronti della professione?