Telecamere e impronte biometriche a scuola per verificare presenza docenti e ATA

Telecamere e rilevazione di impronte biometriche anche nelle scuole. La sorveglianza potrebbe servire a controllare gli eventuali furbetti (caso mai ce ne fossero) nel personale.
L’uso delle telecamere è previsto nel disegno di legge sulla prevenzione all’assenteismo nelle pubbliche amministrazioni dove si fa riferimento specifico alle scuole.
Che cosa prevede il Ddl
Il testo di legge, che ha iniziato l’iter parlamentare a Montecitorio qualche giorno fa nelle Commissioni Affari Costituzionali e Lavoro pubblico e privato, fa parte dei collegati alla manovra di Bilancio.
Il riferimento preciso al personale scolastico è contenuto nel comma 2 dell’articolo 2. In considerazione delle esigenze organizzative e dell’incarico ricoperto che comprende anche la gestione delle risorse umane, i dirigenti scolastici dovranno adeguare la propria prestazione lavorativa nella scuola di riferimento.
Modalità da definire
Ad accertare che i lavoratori scolastici siano effettivamente presenti saranno le telecamere e gli strumenti di rilevazione dei dati biometrici, come indicato proprio nell’articolo 2, al precedente comma, nel rispetto dei principi di proporzionalità, non eccedenza e gradualità sanciti dall’articolo 5, paragrafo 1, lett. c) del regolamento Ue 2016/679.
I nuovi sistemi di verifica, come scrive anche Italia Oggi, saranno soggetti alle modalità attuative delineate da un decreto del presidente del Consiglio dei ministri che sarà emanato subito dopo l’approvazione della legge. Sarà poi un decreto del ministro dell’Istruzione, di concerto con quello della Pubblica amministrazione, a stabilire le modalità di applicazione della verifica dei dati biometrici in considerazione della disciplina giuridica specifica applicabile al personale docente ed educativo.
A chi spetta la competenza
Nel fare ricorso agli strumenti di verifica della presenza sul posto del personale scolastico, per tutti gli istituti statali di ogni ordine e grado, dovranno essere tenute in considerazione anche le specificità organizzative e funzionali; il tutto dovrà avvenire nel rispetto dell’autonomia organizzativa e didattica, di ricerca e di sviluppo ad essi riconosciuta dalle vigenti disposizioni.
Il dirigente scolastico e gli organi di gestione della scuola restano competenti sull’introduzione dei sistemi di verifica biometrica e di sorveglianza sulla presenza del personale della scuola in cui si trovano a operare.
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