TAR assegna ad uno studente di terza media la lode negata dal Consiglio di Classe

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IL TAR dell’Aquila con sentenza 319/2020 ha accolto il ricorso della famiglia di un ragazzo di terza media e assegnato la lode. È il caso di un alunno di una scuola media a cui il Consiglio di classe, nonostante la pregevole, incontestabile eccellenza del profilo scolastico, non aveva, attribuito la lode.  Il TAR non ha avuto dubbi: “Il ricorso è fondato e va accolto”. 

Gli Avv Maria Grazia Spina e Paolo Di Gravio comunicano che “dall’esame degli atti relativi all’alunno emergeva la eccellenza dell’allievo sia in relazione ai risultati conseguiti nell’ultimo anno di ciclo, sia in relazione al triennio, (Ottimo, Ottimo e 10) sia infine in relazione al brillante excursus scolastico di tutti gli otto anni del primo ciclo.

Tali pregevoli, rari e preziosi  risultati non venivano considerati dal Consiglio in sede di attribuzione della lode. Il mancato riconoscimento non è stato ritenuto, dai Magistrati del TAR, coerente con il profilo scolastico del ricorrente, e con il curriculum di studi, indicato dalla norma quale unico requisito per la concessione della lode. Emergevano dunque ampi profili di illegittimità che il Tribunale ha recepito ed evidenziato.

Il Tribunale amministrativo ha ritenuto fondato il ricorso ed ha reputato assorbente la censura di eccesso di potere per disparità di trattamento in relazione alla carenza di motivazione. Il Consiglio aveva, infatti, attribuito la lode ad altra alunna, della stessa classe, che vantava un curriculum pressoché identico a quello del ricorrente, senza che emergessero, dal verbale, le ragioni del diverso trattamento “ che si è inteso riservare a casi evidentemente uguali!”

Il TAR ha, dunque, accolto il ricorso e annullato il verbale nella parte in cui non è stata attribuita la lode!

Si ritiene che l’assegnazione della “lode” abbia per l’alunno un valore inestimabile che va al di là di qualunque beneficio materiale. Rappresenta infatti il legittimo riconoscimento di anni di studi e di sacrifici. Il ruolo dei docenti è vitale nella vita dei discenti. La valutazione non è un fatto puramente tecnico e burocratico, ma, morale, umano, educativo e didattico; è un atto di responsabilità professionale dell’insegnante. E’ fattore di promozione dell’alunno, motiva, orienta e incide sull’essere, sulla consapevolezza e accettazione di sé, sul desiderio di progresso e miglioramento individuale. Ecco perché, come detto, il MIUR si preoccupa di sottolineare che tra compiti fondamentali dell’istruzione vi è quello di favorire lo sviluppo dei talenti e delle eccellenze. Al dovere per lo studente di partecipare attivamente all’attività di istruzione corrisponde il diritto al riconoscimento dei livelli elevati di conoscenza e di competenza raggiunti. È questa la finalità e il senso della lode.

Come legali del piccolo OMISSIS ci auguriamo che la soddisfazione per il traguardo raggiunto possa lasciare il posto ai progetti futuri ed ai sogni coltivati con entusiasmo e sacrificio, nella consapevolezza che il merito valga ancora qualcosa.”

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