Tar annulla bocciatura per troppe assenze: era possibile la valutazione

Un ragazzino delle medie in Puglia è stato dichiarato non ammesso alla classe superiore al termine dell’anno scolastico senza essere scrutinato, in quanto era stato assente per più di un quarto del monte orario curriculare, ma il TAR ha deciso per la sua promozione.
Ne parla il Quotidiano della P.A.
I genitori hanno fatto ricorso al TAR, perché era possibile procedere alla valutazione, inoltre la scuola non aveva mai comunicato le assenze alla famiglia.
Il TAR ha accolto il ricorso con questa motivazione “la presenza scolastica va valutata quale mero presupposto per un proficuo apprendimento dell’alunno ma se egli, sebbene riporti numerose assenze, non evidenzi tuttavia problemi sul piano del profitto, tale presupposto non va interpretato con eccessiva severità, dal momento che una bocciatura motivata solo dal numero delle assenze potrebbe ingiustificatamente compromettere lo sviluppo personale ed educativo di colui che, dal punto di vista dell’apprendimento e dei risultati conseguiti rispetto agli insegnamenti impartiti, sarebbe stato altrimenti idoneo al passaggio alla classe successiva; ed infatti, far ripetere l’anno scolastico ad un alunno nonostante abbia riportato tutti voti sufficienti, costituisce misura che può gravemente nuocere al suo percorso formativo e di vita, in quanto lo costringe a ripetere insegnamenti già acquisiti ed a perdere l’opportunità di apprendere, nella classe superiore, nuove conoscenze, comportando, in ogni caso, un ritardo nel suo corso di studi”.