Tamponi gratuiti ai docenti? Il Ministro sbatte la porta, solo per i fragili. Domani incontro con i sindacati

Domani, Ministero e sindacati siederanno l’uno di fronte all’altro (virtualmente parlando) per confrontarsi sull’interpretazione del protocollo sulla sicurezza ed in particolare sulla parte relativa al “fondo tamponi” e al suo utilizzo.
Infatti, ricordiamo che le scuole potranno usufruire di un fondo che, mediante accordi con le Aziende Sanitarie Locali o con strutture diagnostiche convenzionate, potrà essere utilizzato “anche per consentire di effettuare tamponi diagnostici, secondo le modalità previste dall’Autorità sanitaria Locali o con strutture diagnostiche convenzionate, utilizzeranno tali risorse anche per consentire di effettuare tamponi diagnostici al personale scolastico, secondo le modalità previste dall’Autorità sanitaria; il Ministero, al fine di non aggravare l’impegno amministrativo delle istituzioni scolastiche, fornirà il necessario supporto amministrativo e contabile attraverso schemi di accordo e indicazioni operative individuando procedure semplificate”.
Un passaggio che aveva aperto all’interpretazione di tamponi gratuiti per quei docenti che dovranno rinnovare ogni 48 ore il green pass.
Interpretazione subito smentita dal Ministro e soprattutto dalla nota tecnica inviata alla scuole nella quale si chiarisce che la gratuità riguarda quei docenti che non possono effettuare il vaccino perché esentati per motivi di salute. La reazione di alcuni sindacati non si è fatta attendere che ha accusato il Ministro di cambiare le carte in tavola.
Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals, che hanno firmato l’accordo, infatti non condividono le ultime iniziative di Viale Trastevere, tanto da chiedere dunque un incontro urgente.
“Come oramai caratteristica di codesto ministero, contemporaneamente alla produzione di accordi condivisi si emanano disposizioni unilaterali che interpretano accordi o introducono ulteriori elementi di complessità non condivisi e difformi dalle intese“, si legge sul testo redatto dai sindacati e inviato al Ministero dell’Istruzione.
Da canto suo, l’ANIEF, che non ha firmato l’accordo, ritiene illegittimo il “green pass obbligatorio, come delle note ministeriali, e va contro il regolamento comunitario, il n. 953: già ci sono alcune circolari, perfino dei rettori, che impongono l’obbligo di possedimento del certificato verde. È una battaglia per porteremo avanti in tribunale. È ancora possibile, entro domani, lunedì 23 agosto, aderire alla prima ondata di ricorsi, che saranno depositati per chiedere un primo provvedimento utile” da parte del giudice “entro il prossimo 31 agosto”.
Sul green pass il Ministro non ha dubbi e ieri lo ha difeso durante l’annuale convengo CL: “tutti coloro che hanno un Green pass sono dentro la scuola, saranno presenti all’inizio della scuola a settembre, invece coloro che non hanno un Green pass, come dice la norma attuale, ovviamente saranno sospesi“, ha detto il Ministro dell’Istruzione.
Mentre, sulla questione tamponi gratuiti pare non ci siano al momento aperture, “Non ci saranno tamponi gratis ai No vax, andremo incontro solo a chi non può vaccinarsi per motivi di salute”.