Taglio di 874 istituti, Gilda attacca: “Con le mega scuole a rischio la qualità dell’istruzione”

II Ministero dell’Istruzione e del Merito ha fornito nel pomeriggio di ieri l’informativa sindacale sulle nuove norme del dimensionamento scolastico, che prevedono il taglio di 874 autonomie scolastiche a partire dal 2024/25.
Ecco il commento del coordinatore nazionale della Gilda-Unams, Rino Di Meglio: “tratta di una misura che avrà una ricaduta pesante non solo sul personale, soprattutto ATA, ma sulla qualità dell’offerta formativa e, in generale, sull’efficacia pedagogica del lavoro degli insegnanti e sul benessere degli studenti“.
“La formazione delle cattedre dei docenti dei nuovi mega istituti, soprattutto quelli distribuiti su molti Comuni – spiega Di Meglio – sarà fonte di tensioni e problemi. Si aggraverà, inoltre, il declino della capacità di programmazione didattica e di visione pedagogica dei collegi docenti, che diventeranno enormi assemblee di impiegati, ben lontane dal poter gestire la personalizzazione dell’insegnamento, obiettivo del Governo”.
“Non c’è da sorprendersi – conclude Di Meglio – che la logica ragionieristica del dimensionamento abbia già incontrato la severa opposizione della Conferenza unificata Stato/Regioni, in cui non si è raggiunto alcun accordo con le amministrazioni locali, consapevoli delle conseguenze disastrose dei tagli”.