Taglio del 10% dei docenti in Puglia a seguito della legge di bilancio 2025

La recente applicazione della legge di bilancio per il 2025 ha comportato per la Puglia una riduzione di 598 posti nell’organico di diritto del personale docente. Questa diminuzione, secondo la FLC CGIL, rappresenta oltre il 10% del taglio complessivo nazionale, facendo della regione una tra le più colpite, dopo Lombardia, Campania e Sicilia.
I dati per provincia rivelano i seguenti tagli:
- Bari (-157)
- Lecce (-106)
- Foggia (-104)
- Taranto (-99)
- BAT (-72)
- Brindisi (-60)
Conseguenze per il personale docente e l’organizzazione scolastica
La riduzione dell’organico comporterà diverse criticità, a cominciare dalla gestione delle classi sovraffollate, per cui una diminuzione dei posti disponibili potrebbe portare a un aumento del numero di alunni per classe. Meno insegnanti si traduce anche in una riduzione dell’offerta formativa, perché comporterebbe maggiori difficoltà nell’attivare, ad esempio, il tempo pieno e altre iniziative finalizzate al contrasto della dispersione scolastica. Ma la riduzione dell’organico potrebbe limitare le opportunità di assunzione in ruolo per i docenti precari, inclusi vincitori e idonei di concorsi già svolti o in fase di svolgimento.
Incremento degli alunni con disabilità e necessità di sostegno
Nonostante sia stato disposto un incremento di 138 posti nell’organico di diritto per il sostegno, la regione Puglia registra un aumento di quasi 1.000 alunni con disabilità rispetto all’anno scolastico precedente, raggiungendo un totale di 24.512 studenti con disabilità su 506.082 iscritti.
Impatto delle riforme ordinamentali
Le riforme introdotte, come la sperimentazione della filiera tecnologico-professionale (modello 4+2), prevedono la costituzione di classi anche in deroga al numero minimo ordinamentale. Tale misura potrebbe contribuire all’aumento del numero di alunni per classe, aggravando le difficoltà didattiche, in particolare nelle scuole secondarie di secondo grado e in contesti sociali più problematici.
La riduzione dell’organico docente in Puglia, in un contesto già segnato da una dinamica demografica negativa e da sfide socio-economiche, ha suscitato le preoccupazioni delle sigle sindacali riguardo alla qualità dell’istruzione e alla stabilità del personale scolastico. In una nota, la coordinatrice della Gilda degli Insegnanti di Bari, Maria Mastropierro, ha espresso il suo disappunto per le recenti misure e ha ribadito l’impegno dell’associazione “per evitare che le nostre scuole si impoveriscano, sia a causa dei continui tagli agli organici e sia perché se mancano gli insegnanti viene meno anche il successo formativo”.