In Svizzera si insegna sempre meno l’italiano
Red – In Svizzera la lingua italiana sta perdendo colpi.
Oggi è parlata dall’8% della popolazione, soprattutto nel Cantone Ticino e in una parte del Cantone Grigioni, è però diffuso anche nella Svizzera interna laddove vivono una discreta quantità di italiani.
Negli ultimi anni, però, sono stati sempre di più i Cantoni che hanno declassato l’insegnamento dell’italiano al ruolo di materia opzionale e quelli che lo hanno cancellato.
Red – In Svizzera la lingua italiana sta perdendo colpi.
Oggi è parlata dall’8% della popolazione, soprattutto nel Cantone Ticino e in una parte del Cantone Grigioni, è però diffuso anche nella Svizzera interna laddove vivono una discreta quantità di italiani.
Negli ultimi anni, però, sono stati sempre di più i Cantoni che hanno declassato l’insegnamento dell’italiano al ruolo di materia opzionale e quelli che lo hanno cancellato.
Nel Cantone San Gallo, ad esempio, solo il 5% dei liceali sceglie di studiare l’italiano e questa bassa incidenza ha portato a una proposta parlamentare per abolirne l’offerta scolastica. Stessa cosa nel Cantone Grigioni: un’iniziativa popolare tende a sacrificare l’insegnamento della lingua italiana sin dalle scuole elementari laddove si preferisce insegnare il tedesco agli allievi italofoni e l’inglese a quelli germanofoni.
Nel 2011 un’analisi della Commissione svizzera di maturità (Csm) ha evidenziato come la situazione dell’insegnamento dell’italiano nelle scuole superiori fosse insoddisfacente nonostante un’ordinanza secondo la quale tutti i Cantoni devono prevedere la lingua italiana o come materia fondamentale oppure opzionale.