Supplenze, Versari (USR Emilia Romagna): “Situazione mai vista prima, convocati 115mila persone per 15mila posti”

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“Non è stato facile, ma gli uffici scolastici hanno ultimato le procedure per la nomina dei supplenti annuali. Abbiamo finito”, così il direttore dell’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna, Stefano Versari.

“Siamo arrivati a più di 115.000 persone convocate per nominare circa 15.000 supplenti. Una situazione mai verificatasi prima, probabilmente per il timore della pandemia, “ma anche per la difficoltà di spostamento per persone che sono in graduatoria, ma residenti in altre regioni”, spiega. “Sono in corso le ultime nomine che sono ulteriori posti aggiuntivi per covid”, conclude.

La scuola non si ferma e non torna alla didattica a distanza. Nemmeno negli istituti superiori, per i quali si era ipotizzato un ritorno alle lezioni on line per alleggerire la pressione sul trasporto pubblico.

“Questa ipotesi non c’è e non è contemplata nel Dpcm approvato questa notte”, taglia corto il direttore. “La scuola va avanti”, assicura. “Ci sono stati i primi giorni di smarrimento ai primi contagi, ma adesso si è stabilita una procedura abbastanza consolidata con le Ausl e con l’autorità sanitaria e non c’è più il momento di smarrimento sul cosa fare: si sa che cosa si deve fare, come si deve intervenire. Non abbiamo avuto ancora scuole chiuse, si interviene per piccoli gruppi”, spiega Versari, che poi fa un bilancio positivo del primo mese di riapertura delle scuole.

“La preoccupazione per un 10% può essere fondata, per il 90% è indotta. Se continuiamo a dire che la situazione è pericolosa, tutti si preoccupano. La scuola è in una condizione eccezionale di positività in relazione al contesto”, conclude Versari

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