Supplenze, se l’algoritmo non torna indietro come premia il merito? Lettera
inviata da Teresa Coppola – vi scrivo su una questione di cui si parla tanto ma su cui non si fa mai nulla. Mi riferisco al fatto che l’algoritmo non torni indietro. Tale questioni non scalfisce e interessa minimamente ne ai sindacati ne al Ministero del Merito che però il merito non premia perché se così fosse dovrebbe far tornare indietro l’algoritmo e attribuire cattedre a docenti con punteggi più alti qualora una loro preferenza tornasse disponibile.
Attribuire cattedre al 31 agosto o al 30 giugno a docenti con minor punteggio non mi sembra un modo per premiare il merito.
Merito di docenti che per anni hanno portato avanti programmi, diplomato e formato alunni ed è ciò che determina il loro punteggio alto rispetto a colleghi più bassi in graduatoria. E non dimentichiamoci che dietro a punteggi alti ci sono persone che magari non sono più docenti di primo pelo ma che nonostante il precariato hanno messo su famiglia e ora si ritrovano senza nulla in mano. E allora mi chiedo questo Ministro che Merito premia?
Se l’algoritmo non è stato programmato per farlo è una mancanza grave, a mio parere, del Ministero a cui dovrebbe rimediare. E se proprio a livello informatico non ci si riesce si fa sempre in tempo a tornare alle convocazioni in presenza ma credo che questo sarebbe una sconfitta della stessa scuola digitale.