Supplenze, la vergogna dell’algoritmo. Lettera

inviato da Irma Cipollone – L’eredità lasciata dal ministro Bianchi è davvero pesante. Il sistema di reclutamento dei docenti è affidato ad un sistema informatico a dir poco diabolico. I docenti devono indicare 150 “scelte” completamente al buio, senza conoscere le reali disponibilità delle sedi, incorrendo a sanzioni gravi se non si trova corrispondenza tra scelte e sedi. Chi viene saltato non può più essere interpellato nei successivi bollettini di nomina nella specifica classe di concorso.
È un sistema che sta beffando soprattutto docenti appartenenti alle GAe e alla prima fascia delle GPS(precari storici della scuola), per non parlare dei docenti in possesso della tanto agognata e sudata specializzazione sul sostegno.
Tanti specializzati saltati hanno visto assegnare le proprie scelte a persone con punteggi bassissimi o addirittura appartenenti alla seconda fascia (senza specializzazione).
Si sta negando a queste persone il diritto al lavoro e si sta negando agli studenti diversamente abili di avere a disposizione docenti che sappiano come intervenire relativamente alle loro problematiche.
La legge 104 art. 14 comma 6 recita quanto segue: “l’utilizzazione in posti di sostegno di docenti privi dei prescritti titoli di specializzazione è consentita unicamente qualora manchino docenti di ruolo o non di ruolo specializzati” .
Noi non manchiamo, noi ci siamo, noi non possiamo restare a guardare l’ingiustizia che si sta consumando ai nostri danni e ai danni dei più deboli. La provincia di Caserta non può restare a guardare, dov’è la meritocrazia e la competenza?
Firmato dal collettivo docenti di sostegno saltati dell’algoritmo.
È una realtà che accomuna tutte le province italiane!
Dateci risonanza per favore, aiutateci.