Supplenze GPS, è caos: errori, rettifiche, cattedre non assegnate, docenti scavalcati. I Sindacati chiedono accesso atti algoritmo
Troppe denunce sull’assegnazione delle supplenze dei docenti dalle GPS tramite sistema informatizzato del Ministero: il malcontento dei candidati rimasti a casa senza incarico si diffonde. Gli Uffici scolastici provinciali hanno provato a placare la delusione dei candidati con delle note in cui si è spiegato che l’essere “scavalcati” da chi ha punteggio inferiore non è errore del sistema (salvo i casi di errori che effettivamente ci sono stati e che hanno portato a rettifiche e correzioni).
Ecco che docenti con specializzazione sul sostegno non hanno avuto incarico, al loro posto docenti dalla seconda fascia senza specializzazione. “A causa dell’errata applicazione delle precedenze relative ai titoli di riserva/invalidità dei docenti inseriti nelle graduatorie, agli alunni disabili sono stati assegnati insegnanti di sostegno non specializzati pur in presenza di docenti specializzati, che precedono in graduatoria e che ad oggi si trovano ancora senza incarico” spiega la Uil Scuola guidata da Giuseppe D’Aprile.
“Avevamo chiarito al Ministero già dagli incontri informativi di luglio – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale ANIEF – che non eravamo affatto d’accordo con la formulazione dell’art 12 dell’OM e con questa interpretazione così restrittiva della procedura informatizzata che viola il principio dell’accesso al posto in base al merito. Non è colpa dei candidati se alla lavorazione dei primi turni di nomina le sedi da loro indicate non risultano disponibili e non è possibile escluderli a priori anche per le disponibilità sopraggiunte successivamente. Non ha senso neanche per la PA che dovrebbe volere tutti i posti occupati dai candidati migliori”.
“Grandissime difficoltà nelle province per i ritardi, le correzioni e il rifacimento che continuano a creare instabilità e avvicendamenti sui posti di lavoro. Abbiamo più volte segnalato al Ministero dell’Istruzione – denuncia il Segretario dello SNALS-Confsal, Elvira Serafini, le criticità che venivano evidenziate dalle nostre strutture territoriali. Abbiamo più volte chiesto tavoli di confronto che ad oggi non ci sono stati. Riteniamo evidente l’impossibilità della procedura informatica di operare selezioni rispettando i diritti che tutelano sia il posto di lavoro che le specializzazioni dei docenti interessati”.
“Gli errori commessi dall’algoritmo nell’assegnazione delle supplenze – afferma Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti – ledono diritti di graduatoria, facendo sì che in molti casi chi ha punteggi più elevati finisca per prendere supplenze e sedi più disagiate. Inoltre, la procedura vìola il diritto al completamento di cattedra che, a quanto pare, non è contemplato nell’algoritmo”.
La Flc Cgil rileva in particolare errori “nella somma di più spezzoni, che si possono fare solo “manualmente”; il mancato rispetto dell’ordine di graduatoria in rapporto all’applicazione delle precedenze previste dalla legge 104/1992: il sistema ha infatti applicato le precedenze in modo indiscriminato, facendo scavalcare intere graduatorie. E poi la corretta applicazione delle riserve di legge per il personale con invalidità civile e altre riserve: il software ha trattato gli aspiranti come fossero tutti iscritti nella medesima graduatoria, senza salvaguardia neppure per i docenti specializzati nel sostegno, che sono stati scavalcati da colleghi senza titolo chiamati da “graduatoria incrociata di posto comune”.
“Sono state davvero tante le segnalazioni di errori in occasione delle procedure di conferimento delle supplenze dalle graduatorie provinciali. Il loro affidamento al sistema informatico, anziché garantire rapidità, regolarità e trasparenza delle operazioni, ha prodotto soprattutto confusione e rischi di contenzioso. Una situazione su cui la CISL Scuola ha immediatamente sollecitato il Ministero a intervenire, ottenendo l’attivazione di un tavolo di confronto per una verifica sulle modalità di gestione delle nomine, procedura fondamentale per il regolare avvio dell’anno scolastico.
Per quanto ci riguarda, qualora si rivelasse impraticabile la possibilità di applicare al sistema i necessari correttivi, siamo pronti a chiedere il ripristino della gestione in presenza delle operazioni di conferimento delle supplenze” scrive la Cisl Scuola in una nota.
I Sindacati chiedono al Ministero l’accesso agli atti dell’algoritmo per poter analizzare il software e verificarne gli eventuali limiti.