Supplenze e ritardi stipendi. Precari chiederanno indagine interna al MIUR

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red – Di chi è la colpa dei ritardi nell’erogazione del dovuto stipendio ai supplenti temporanei? A luglio possibile esposto agli uffici dell’Unione Europea.

red – Di chi è la colpa dei ritardi nell’erogazione del dovuto stipendio ai supplenti temporanei? A luglio possibile esposto agli uffici dell’Unione Europea.

Chi deve ricevere tre mesi di stipendio, chi  quindici giorni, chi soltanto un giorno, il problema c’è ed è ben conosciuto anche al Ministero. Infatti, la Giannini ha da poco risposto ad una interrogazione parlamentare che le chiedeva le ragioni di tali ritardi.

La risposta del Ministro ha diviso le colpe tra le segreterie scolastiche che comunicano i dati a volte in ritardo, o con qualche elemento mancante, e il MIUR che deve attingere al fondo supplenze, di funzionamento, che non ha una cassa.

Ai precari poco importa e hanno avviato un monitoraggio sui ritardi dell’amministrazione nel versare lo stipendio e avverte che nel mese di luglio valuterà se presentare un esposto, corredato da relativo dossier, agli uffici competenti dell’Unione Europea.

Al Ministero sono consapevoli del problema e sono al lavoro ne cercare di assegnare le risorse in base al fabbisogno e di affidare la iquidazione al sistema NoiPA che gestisce già gli stipendi di tutte le altre categorie dei dipendenti della scuola. Il tutto, però, dal 2015

Adesso i precari possono sperare che il Ministero racimoli quei 10mln mancanti per raggiungere la somma di 30mln e vedersi retribuito il dovuto per il 2014.  Nota del 9 giugno 2014

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