Supplenze e immissioni in ruolo ATA, conseguenze mancata presa di servizio il 2 settembre
Lunedì 2 settembre presa di servizio anno scolastico 2024/25 del personale ATA assunto in ruolo o per supplenze. I contratti hanno decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre. Cosa comporta la rinuncia alla nomina o la mancata presa di servizio. Un riepilogo della normativa.
ATA nominati in ruolo
La mancata presa di servizio dopo l’assegnazione della sede a seguito di compilazione della domanda o assegnazione d’ufficio si configura come rinuncia. Di conseguenza si decade dalle graduatorie ATA 24 mesi.
Il personale che dovesse trovarsi in questa situazione dovrà ripartire dall’inserimento in terza fascia fra tre anni, nel 2027, quando è previsto l’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia.
ATA supplenti
Le conseguenze per la rinuncia o la mancata presa di servizio del personale ATA supplente sono diverse a seconda della graduatoria (I, II, III fascia).
La normativa è contenuta nel regolamento sulle supplenze ATA, DM 430/2000, articolo 7.
Per supplenze da graduatorie di I e II fascia:
- la rinuncia ad una proposta di assunzione o la mancata assunzione di servizio comportano la perdita della possibilità di conseguire supplenze sulla base da graduatorie di I e II fascia per l’anno scolastico in corso (il DM indica l’a.s. successivo ma le graduatorie di I fascia si aggiornano annualmente);
- possono comunque essere attribuite supplenze da graduatorie di istituto.
Per supplenze da graduatorie di III fascia:
- la rinuncia ad una proposta contrattuale, o alla sua proroga o conferma, non comporta alcun effetto.
Le sanzioni non si applicano in caso di mancato perfezionamento o risoluzione anticipata del rapporto di lavoro dovuti a giustificato motivo, che risulti da documentata richiesta dell’interessato.
Differimento presa di servizio
Costituisce un’eccezione il caso del differimento della presa di servizio per giustificato motivo con conseguente differimento anche della decorrenza economica. Senza una motivazione valida, tuttavia, si decade dalla nomina.
Le risposte ai quesiti
È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)