Supplenze e algoritmo, si mira al miglioramento del sistema tra rinunce e ripescaggi: oggi incontro Ministero-Sindacati

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Si è svolto oggi un incontro tra Ministero dell’istruzione e del merito e Sindacati sul funzionamento dell’algoritmo che assegna le supplenze da GAE e GPS. Sul tavolo le possibili soluzioni per migliorare il sistema. Presente alla riunione la Flc Cgil che in una nota spiega le richieste avanzate dal Sindacato.

Il primo punto trattato – scrive la Flc Cgil – è stato l’inserimento errato o incompleto dei posti da assegnare a supplenza, un fenomeno che nelle grandi aree metropolitane ha assunto dimensioni molto rilevanti. Si è quindi convenuto “sulla necessità di semplificare gli strumenti informatici che scuole e Uffici territoriali usano per la gestione dei posti e promuovere interventi di formazione del personale che opera sul sistema“.

Un altro elemento di criticità affrontato è stato quello delle rinunce. La Flc Cgil ha chiesto di semplificare la procedura per comunicare la rinuncia alla supplenza in maniera tempestiva.

Dal punto di vista della compilazione delle domande per la scelta delle 150 sedi è stato chiesto “di rendere visualizzatile nell’istanza il nome delle scuole inserite, in maniera da aiutare il docente a riconoscere e mettere in ordine le scuole che ha selezionato mediante il nome dell’istituto, oltre che il codice meccanografico“.

Si è inoltre ribadita la necessità di consentire il ripescaggio degli aspiranti non soddisfatti, anche nei turni successivi.

Sulle recenti indicazioni del Garante, particolarmente restrittive in materia di privacy, la Flc Cgil ha sottolineato che “la mancanza di trasparenza sta appesantendo il lavoro dell’amministrazione con decine di richieste di accesso agli atti, che nella gran parte dei casi ratificano solo che eventuali scavalchi da parte di docenti con punteggi più bassi sono dovuti a applicazione di riserve di legge o priorità connesse alla L. 104/92“.

Infine, i problemi legati al completamento e alle precedenze. La Flc Cgil chiede due interventi: uno teso a rendere più efficiente l’applicazione della priorità della L.104/92 in relazione a chi possiede anche la riserva e l’altro teso a far cercare il completamento richiesto su un codice sintetico (come comune o distretto) sempre partendo dalla scuola in cui il docente ha avuto il primo spezzone.

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