Supplenze docenti, D’Aprile (Uil Scuola Rua): “L’algoritmo va rivisto, intanto ritorniamo alle convocazioni in presenza”. E sugli interpelli: “Così non va, a Torino oltre 1300 domande per 7 posti, segreterie al collasso” [VIDEO]
Il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, è intervenuto a Orizzonte Scuola TV dopo l’incontro con il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, per discutere delle principali problematiche del sistema scolastico.
Al centro dell’attenzione, il tema del precariato, definito da D’Aprile una “piaga” che affligge il comparto scuola, con il 25% del personale in servizio a tempo determinato.
D’Aprile ha sottolineato il fallimento dell’attuale sistema di reclutamento, evidenziando come il numero di precari sia raddoppiato in nove anni, nonostante le stabilizzazioni. La Uil Scuola Rua propone la trasformazione graduale dell’organico di fatto in organico di diritto, una soluzione che, secondo uno studio del sindacato, costerebbe 180 milioni di euro, pari a 715 euro per ogni precario stabilizzato. “Sulla scuola si investe, non si può fare cassa”, ha ribadito D’Aprile, incalzando il governo affinché dimostri la volontà politica di affrontare il problema.
Altro punto critico, l’algoritmo per l’assegnazione delle supplenze, definito da D’Aprile un sistema che “fa acqua da tutte le parti”. Il sindacato chiede la sospensione dell’algoritmo e il ritorno alle convocazioni in presenza, almeno fino a quando il sistema non verrà perfezionato. D’Aprile ha evidenziato i paradossi dell’algoritmo, che spesso penalizza i docenti con più punteggio, favorendo un contenzioso che costa milioni di euro.
Infine, D’Aprile ha criticato il sistema degli interpelli, introdotto quest’anno, definendolo “un meccanismo troppo farraginoso e faticoso per le scuole”. Il sindacalista ha portato l’esempio di una scuola di Torino che si è trovata a dover valutare oltre 1300 richieste di interpello per soli 7 posti disponibili. La Uil Scuola Rua propone di eliminare gli interpelli o, in alternativa, di dare priorità alle domande di messa a disposizione, semplificando la procedura e alleggerendo il carico di lavoro per le segreterie scolastiche.