Supplenze docenti 2024: cos’è la presa di servizio, quando si fa, quando si può differire. Cosa c’è da sapere
Giorni importanti per le supplenze da GPS: fino alle 14 del 7 agosto sarà possibile esprimere le 150 preferenze che saranno decisive per l’assegnazione dei posti. Una volta ottenuta la cattedra a tempo determinato, tuttavia, c’è la possibilità di differire la presa di servizio. Ecco le indicazioni.
L’attribuzione delle supplenze
Le supplenze vengono attribuite attraverso procedura informatizzata, in base alle disposizioni dell’OM n. 88 del 16 maggio 2024. Il famoso “algoritmo” assegna all’aspirante il posto disponibile in base alle preferenze indicate.
I primi turni di algoritmo di solito vengono avviati a fine agosto, ma in tante province si protraggono per i mesi successivi.
Che cos’è la presa di servizio
E’ la firma che il docente appone per accettare la nomina conferita, in questo caso da GaE o GPS attraverso il turno di algoritmo fino al 31 agosto o 30 giugno 2025. Anche se il docente non ha ancora firmato il contratto, la presa di servizio esplica già tutti gli effetti. Non presentarsi per la presa di servizio nei termini indicati fa scattare la sanzione da Gae o GPS per mancata accettazione dell’incarico, a meno che non ci siano delle motivazioni per differire e che vanno tempestivamente comunicate alla scuola.
Presa di servizio il 2 settembre o successivamente
Nell’anno scolastico 2024/24 il primo giorno utile per la presa di servizio è il 2 settembre poiché il 1° settembre – giorno canonico di inizio anno scolastico – quest’anno è domenica. In ogni caso il Ministero ha precisato che “la circostanza che tale data coincida con la domenica – e quindi con la chiusura delle scuole e con la materiale impossibilità per il personale di assumere servizio – configura una causa di forza maggiore che non si ritiene possa incidere sulle posizioni giuridiche soggettive, previdenziali ed assistenziali.”
Dunque, il docente nominato entro il 31 agosto dovrà prendere servizio nella scuola assegnata il 2 settembre. Il docente nominato il 2 settembre o nei giorni /settimane successive dovrà assumere servizio entro il termine indicato nel decreto di assegnazione alla scuola.
Differimento della presa di servizio: come funziona
L’annuale circolare ministeriale contemplaa la possibilità di differire la presa di servizio per il docente supplente individuato e che ha accettato il posto.
In generale, possiamo dire che il differimento della presa di servizio viene previsto per tutte le tipologie di supplenze solo ed esclusivamente per motivi non imputabili alla volontà personale.
Il differimento della presa di servizio, dunque, è possibile in caso di congedo di maternità obbligatoria, interdizione per gravi complicanze della gestazione, ricoveri ospedalieri, malattia e infortunio sono gli esempi riportati nella circolare sulle supplenze emanata dal Ministero lo scorso 25 luglio.
Il docente scelto per la supplenza può dunque legittimamente chiedere il differimento della presa di servizio trovandosi nell’impossibilità della prestazione per motivi a lui non imputabili.
In tale circostanza, il contratto avrà immediatamente valenza giuridica e solo nel momento in cui avverrà la reale presa di servizio scatterà la decorrenza economica della nomina.
Pertanto, la supplenza potrà essere effettuata in tali casi inserendo a sistema il contratto del docente ai soli fini giuridici e comunicando alla RTS locale di inibire il pagamento del servizio fino a nuova comunicazione.
Successivamente potrà essere inserita la nomina del supplente breve sui periodi di assenza del supplente precedentemente individuato.
Differimento presa di servizio supplenze: due esempi
Riproponiamo due casi per spiegare meglio come funziona il differimento della presa di servizio.
Nel primo caso esemplificativo, un docente deve prendere servizio il primo settembre, ma si trova in malattia sino all’8 settembre; comunica l’assenza a scuola e produce il relativo certificato medico ovvero il numero di protocollo del medesimo (che permette di scaricare il predetto certificato dal sito dell’INPS, cui è inviato dal medico curante); prenderà servizio il 9 settembre.
Un altro esempio prevede una docente in maternità (ossia congedo obbligatorio/interdizione); non deve prendere servizio, sebbene il contratto vada firmato [in tal caso, il contratto potrebbe essere inviato alla docente tramite email ovvero raccomandata con ricevuta di ritorno (se l’assenza si protrae nel tempo – ad esempio nel caso di una docente che deve ancora partorire – il dirigente sostituirà l’insegnante, ricorrendo a supplenti convocati dalle graduatorie di istituto)]; prenderà servizio al termine del predetto congedo.
Le FAQ sulle supplenze
Chi può presentare domanda
Possono presentare domanda:
- Gli aspiranti docenti inclusi nelle Graduatorie ad Esaurimento (GaE) ai fini delle supplenze, che non hanno già ottenuto la nomina in ruolo.
- Gli aspiranti docenti inclusi nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS).
Come presentare domanda
La domanda va presentata esclusivamente online tramite la piattaforma Istanza Polis, accessibile tramite SPID o CIE. Il MIM ha predisposto un’apposita pagina con indicazioni utili e una guida rapida alla presentazione dell’istanza.
Guida alla compilazione
La procedura di compilazione della domanda è guidata e illustrata passo dopo passo. Il sistema effettua il salvataggio automatico dei dati inseriti al passaggio tra una sezione e l’altra. È importante ricordare che le domande inserite nel sistema, ma non inoltrate entro la scadenza, non verranno considerate valide.
Informazioni utili
La guida disponibile sul sito del MIM fornisce informazioni dettagliate su:
- Accesso all’istanza
- Compilazione della domanda
- Espressione delle preferenze ai fini del ruolo e delle supplenze
GUIDA del MIM
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