Supplenze docenti 2024, ci saranno più turni di algoritmo. È inevitabile, ma sono evitabili tanti errori
Supplenze docenti anno scolastico 2024/25: riusciranno gli Uffici Scolastici a garantire un turno di algoritmo entro il 2 settembre, data della presa di servizio? O tutto slitterà alla prossima settimana? Quali differenze?
Ci saranno più turni di algoritmo
Inevitabilmente, non è possibile pensare ad un solo turno di algoritmo. Anche se l’Ufficio Scolastico partisse con tutti i posti disponibili, ci saranno comunque delle rinunce o dei posti in deroga su sostegno attribuiti successivamente, per cui il doppio – triplo turno è inevitabile. Un problema invece quando i turni diventano dieci, quindici, con pochissime disponibilità per giro, finendo con il far diventare rinunciatari aspiranti che comunque hanno espresso una gamma ampia di preferenze ma non coprono tutta la provincia.
Errori evitabili
La presenza di docenti già assunti a tempo indeterminato, ancora presenti nella classe di concorso di titolarità. Questa è una precisa responsabilità dell’ufficio Scolastico. Lo scorso anno è la situazione che più ha determinato confusione nelle nomine; quest’anno gli Uffici Scolastici hanno lavorato tanto su questo aspetto, ci aspettiamo graduatorie ripulite.
Errori nei punteggi: non è giustificabile il poco a tempo a disposizione. Alcuni uffici scolastici stanno cercando di correre ai ripari con note relative a Clil e punteggio aggiuntivo per titoli conseguiti all’estero, ma i dubbi sono sempre tanti. Soprattutto per il titolo di accesso, che deve essere “perfetto”, ossia possedere i CFU richiesti dalla normativa per l’accesso alla classe di concorso in oggetto.
Presenza di docenti neoassunti 2024/25, che non possono accettare supplenza. Su questo aspetto siamo un po’ cauti. E’ vero infatti che il Ministero mette a disposizione la funzione per ritirare la domanda di supplenza, e che molti Uffici Scolastici invitano gli aspiranti ad operare in tal senso essendo già destinatari di una nomina in ruolo dal 1° settembre 2024. Ma a volte la prudenza non è mai troppa, ad es. qualche Ufficio Scolastico è ancora alle prese con le nomine e con la correzione di alcuni errori che hanno portato alla revoca di alcune assegnazioni. Ma certamente si tratta di casi isolati, il principio deve valere.
Pochi posti ancora disponibili: se gli Uffici Scolastici si muovono random nel completare le operazioni propedeutiche, relative a immissioni in ruolo e assegnazioni provvisorie/utilizzazioni, ne consegue che il turno di algoritmo non risulterà mai perfetto perché da un giorno all’altro potrebbe esserci una nuova disponibilità di posti.
Cosa è meglio fare allora? Avviare un primo turno di algoritmo pur con una presenza ridotta di posti a disposizione pur di assicurare a pochi il contratto dal 1° settembre 2024 oppure attendere qualche giorno e avere un gruppo di posti più consistente, con la probabilità di incontrare meno rinunciatari per sedi non espresse?
Il problema infatti è proprio questo: l’incontro tra le sedi espresse e le sedi presenti nel turno al quale si partecipa. Se tra le preferenze non compare l’intera provincia, purtroppo potrebbe capitare di essere considerati rinunciatari per una sede che sarà disponibile solo al turno successivo.
Le risposte ai quesiti
È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)
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