Supplenze docenti 2024: all’interpello può partecipare anche chi è inserito in GPS. Titoli di accesso richiesti
L’interpello, come definito dall’art. 13 dell’OM 88/2024, è uno degli strumenti utilizzati dalle scuole per l’assegnazione delle supplenze. Questo strumento è fondamentalmente un processo di consultazione e comunicazione tra le istituzioni scolastiche e gli aspiranti docenti, finalizzato a verificare la disponibilità degli stessi a coprire incarichi di supplenza.
L’art. 13 dell’OM 88/2024, infatti, specifica che ai fini dell’assegnazione di una supplenza, all’esito negativo della consultazione delle graduatorie di istituto proprie e delle scuole viciniori, le istituzioni scolastiche possano ricorrere allo strumento dell’interpello.
Di conseguenza, la scuola pubblica un avviso di interpello (l’USR Piemonte ha messo a disposizione un modello) sul proprio sito istituzionale, nonché sulla piattaforma degli Uffici Scolastici territorialmente competenti.
Questo avviso contiene i dettagli relativi alle cattedre da coprire, con indicazione della classe di concorso e la durata del contratto. In particolare, l’avviso deve includere:
- le informazioni sulla supplenza, ossia la data di inizio, la durata, l’orario settimanale complessivo e la sede di servizio;
- i titoli di accesso richiesti
- le modalità e i termini di presentazione delle domande, fornendo chiare indicazioni su come e entro quando presentare le istanze;
- La candidatura deve essere presentata utilizzando il modello fornito dall’istituzione scolastica;
- Le modalità e i termini per rispondere alla convocazione, con l’obbligo di presa di servizio entro 24 ore dall’accettazione dell’incarico;
- Il richiamo alle sanzioni previste dall’articolo 14 dell’OM n. 88/2024 (per approfondire clicca qui);
- Informativa conforme al Regolamento (UE) 2016/679 sulla protezione dei dati personali e al D.lgs. n. 196/2003, modificato dal D.lgs. n. 101/2018.
I titoli di accesso richiesti
L’OM 88/2024 specifica “docenti forniti dell’abilitazione – per i posti di sostegno, della relativa specializzazione per l’insegnamento agli alunni disabili – o, in subordine, del titolo di studio”
Gli interpelli finora pubblicati indicano questo ordine di priorità per i posti comuni
1.Possesso dell’abilitazione per la classe di concorso (per il sostegno: specializzazione)
2. Possesso dei titoli necessari per l’iscrizione nella seconda fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze
3. Possesso di titoli di studio affini a quelli previsti al precedente punto 2
Chi può rispondere all’interpello
L’art. 13 dell’OM 88/2024 specifica che potrà rispondere all’interpello l’aspirante docente che non ha già sottoscritto un contratto a tempo determinato. Ciò significa che:
- da un lato, soltanto gli aspiranti docenti totalmente inoccupati (anche se non inseriti in nessuna graduatoria) potranno rispondere agli interpelli;
- dall’altro lato, che anche gli aspiranti docenti iscritti nelle GaE e nelle GPS potranno rispondere all’interpello, purché non destinatari di un contratto a tempo determinato.
In particolare, potranno rispondere agli interpelli anche gli aspiranti docenti già inseriti nelle GaE o nelle GPS, purché:
- non siano stati destinatari di nomina a tempo determinato (art. 13 comma 23 OM 88/2024), anche se rifiutata;
- non siano stati destinatari di un incarico finalizzato al ruolo da GPS sostegno prima fascia, compresi coloro che lo hanno ottenuto tramite la mini call veloce (anche se rifiutato).
La procedura è aperta sia ai docenti in possesso di abilitazione o specializzazione, che avranno la priorità, sia a coloro che sono semplicemente in possesso del titolo di studio richiesto. La scuola valuta le risposte pervenute e seleziona i docenti sulla base delle domande ricevute.
Più domande pervenute: quale sarà il criterio di scelta?
A nostro parere il criterio di scelta tra le domande pervenute dovrebbe essere esplicitato, come hanno fatto le scuole del Piemonte che – preventivamente – stanno pubblicando gli interpelli soprattutto per la scuola primaria
“A parità di ordine di priorità, la supplenza sarà conferita all’aspirante che abbia già prestato servizi di insegnamento, preferibilmente per la medesima tipologia di posto.”
o ancora “a parità di punteggio, prevarrà il candidato più giovane d’età” nell’interpello per infanzia e primaria di un istituto comprensivo.
Alcune scuole richiedono di allegare anche il curriculum.
Supplenza da interpello è una supplenza da graduatoria di istituto
Quando un aspirante iscritto nelle GPS risponde a un interpello, deve garantire la propria disponibilità per il posto offerto. Il contratto che deriva dall’interpello ha le stesse caratteristiche di una supplenza conferita tramite le graduatorie di istituto, incluso sia l’attribuzione del punteggio che le sanzioni in caso di mancata presa di servizio o abbandono (art. 13 comma 23 OM 88/2024).
Ne abbiamo parlato con Chiara Cozzetto sindacalista ANIEF che ha risposto ai quesiti dei nostri lettori
Si può rinunciare a una supplenza da interpello per una supplenza da graduatoria di istituto? Ci sono sanzioni?
No, non puoi rinunciare a una supplenza da interpello (almeno al 30 giugno ndr) per un’altra supplenza da graduatoria di istituto senza incorrere in sanzioni. L’ordinanza ministeriale 88 prevede che si applichino le stesse sanzioni previste per chi lascia una supplenza da graduatoria di istituto per un’altra supplenza breve.
Posso accettare una supplenza da interpello e poi rinunciare se mi chiamano da graduatoria?
Sì, si può rinunciare a supplenza da interpello per supplenza da GPS. L’OM n. 88/2024 prevede all’art. 14 comma 3 “Il personale in servizio per supplenza conferita sulla base delle graduatorie di istituto ha facoltà di lasciare tale supplenza per accettare una supplenza ai sensi dell’articolo 2, comma 5, lettere a) e b).”
Quindi, essendo la supplenza da interpello una supplenza trattata come nomina da graduatorie di istituto, è possibile lasciarla per la supplenza conferita da GPS.
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L’elenco degli interpelli delle scuole [in aggiornamento]
Le risposte ai quesiti
È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)