Supplenze docenti 2023, come si fa a sapere il numero dei posti destinati ai “riservisti” per ogni classe di concorso?

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Supplenze docenti anno scolastico 2023/24: quasi tutte le province hanno pubblicato il bollettino del primo turno, eventuali rettifiche e integrazioni. Tante province hanno pubblicato il secondo turno, anche se in questo caso si va un po’ più cauti perchè la ripercussione delle rinunce su posti che avrebbero dovuto essere liberi già al primo turno (vedi presenza docenti di ruolo) rende le nomine falsate e a rischio contenzioso.

Tanti docenti esclusi dalle nomine

Posto che non tutti i docenti che hanno presentato domanda potranno ricevere una nomina al 31 agosto o 30 giugno 2024 da GaE o GPS, il problema si pone per i docenti che si vedono “scavalcati” dai docenti cosiddetti “riservisti”,  che usufruiscono della riserva dei posti in base alla legge 68/99.

Le nomine finora effettuate

Come opera la legge 68/99

Un meccanismo complesso, che le mancate comunicazioni da parte degli Uffici Scolastici non agevolano per la lettura dei bollettini pubblicati.

A fronte dei reclami presentati per la mancata nomina infatti tanti docenti ricevono un format predisposto con risposta unificata da parte degli Uffici presentati, in cui viene spiegato che la nomina di docenti con punteggio inferiore può derivare dalle seguenti situazioni

a) i candidati in posizione inferiore beneficiano di una precedenza di cui alla Legge n. 104/1992, nel qual caso, se il candidato rientra nel contingente assunzionale, sceglie la sede con precedenza rispetto a tutti gli altri, a seconda poi che si tratti di beneficio personale o assistenziale;
b) i candidati cd “riservisti”, ossia beneficiari della Legge n. 68/1999, spetta un posto intero ciascuno, avendo riguardo alla metà dei posti messi a disposizione per le supplenze, e per i quali possono verificarsi due ipotesi:

– il candidato è riservista ma non ha anche diritto di precedenza, nel qual caso il candidato entra di diritto nel contingente a prescindere da quale sia la sua posizione effettiva in graduatoria, e riceve in coda a tutti gli altri che lo precedono una sede lasciata libera dal sistema, purché detta sede sia indicata nelle sue preferenze;

– il candidato riservista è anche assistito da un diritto di precedenza, nel qual caso non solo entra a far parte nel contingente, ma sceglie anche in maniera poziore rispetto agli altri candidati.

A spiegare cosa sono e come operano i titoli di riserva è l’Ufficio scolastico di Genova

Agiscono come precedenze i titoli di riserva ovvero certificazioni di disabilità (Legge 5 febbraio 1992, n. 104 recante Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili), la cosiddetta Legge 68 (Legge 12 marzo 1999, n. 68 recante Norme per il diritto al lavoro dei disabili) ovvero la norma che promuove l’inserimento e l’integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato e le riserve di legge, e la L. 244/2007.

L’art. 3, c. 123, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 «assimila, ai fini del collocamento obbligatorio, gli orfani o, in alternativa, il coniuge superstite di coloro che siano deceduti per fatto di lavoro, ovvero a causa dell’aggravarsi delle mutilazioni o infermità che hanno dato luogo a trattamento di rendita da infortunio sul lavoro, alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, di cui all’articolo 1, comma 2, della legge 23 novembre 1998, n. 407» (§ 4.3 – Nota AOODGPER Prot. n. 43440 del 19/07/2023 avente ad oggetto Anno scolastico 2023/2024 – Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo ed A.T.A.).

Il diritto alla riserva dei posti di cui alla L. 68/1999 e al D.Lgs n. 66 del 2010, articoli 678, comma 9, e 1014, comma 3, opera nei confronti del personale docente ed educativo iscritto nelle graduatorie ad esaurimento e nelle graduatorie provinciali. «Per la definizione delle quote di riserva si richiamano le disposizioni contenute negli articoli 3 e 18 della legge 12 marzo 1999, n. 68, e nella Circolare ministeriale n. 248 del 7 novembre 2000. Circa le assunzioni a favore del personale avente titolo alla riserva di posti iscritto nelle graduatorie ad esaurimento, si richiamano le sentenze della Corte di Cassazione, sezioni unite, n. 4110 del 22/02/2007 e sezione Lavoro, n. 19030 dell’11 settembre 2007, secondo cui la graduatoria ad esaurimento deve essere considerata, ai fini della copertura dei posti riservati ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68, come graduatoria unica».

Infine, per le priorità delle certificazioni di disabilità si rinvia alla normativa vigente e, tra gli altri, al § 4.2 della nota AOODGPER Prot. n. 43440 del 19/07/2023che inoltre specifica «che solo per gli aspiranti in situazione di handicap personale di cui all’articolo 21, e al comma 6 dell’articolo 33 della legge n. 104/92, la priorità di scelta si applica, nell’ambito dei criteri prima specificati, nei confronti di qualsiasi sede scolastica, mentre, per gli aspiranti che assistono parenti in situazioni di handicap di cui ai commi 5 e 7 del medesimo articolo 33, il beneficio risulta applicabile, previa attenta e puntuale verifica da parte dell’Ufficio competente, per le scuole ubicate nel medesimo comune di domicilio della persona assistita o, in carenza di disponibilità in tale comune, in comune viciniore».

Note

aDal 1° gennaio 2023 è stato inserito anche il 20 bisgli atleti che hanno intrattenuto rapporti di lavoro sportivo con i gruppi sportivi militari e dei corpi civili dello Stato (ai sensi del D.Lgs 36 del 28 febbraio 2021, n. 36 che ha disposto – con l’art. 50, comma 2 – l’introduzione del numero 20-bis) all’art. 5, comma 4). Si fa però presente che questa norma non ha efficacia sulle attuali GPS poiché il biennio di vigenza è iniziato nel 2022 quando la norma ancora non promanava effetti.

bSi fa notare che il titolo di preferenza n. 21 non rientra nell’elenco graduato ex art. 5, comma 4, del DPR n. 487 del 9 maggio 1994 poiché è valido soltanto a parità di punteggio e di titoli di preferenza (art. 5, comma 5). Le amministrazioni però, per consentirne la scelta al candidato, lo inseriscono come n. 21 (ultimo) affinché, in caso di parità di titoli di preferenza, esso possa essere discriminante come lo stesso comma 5 prevede.

Le novità per le supplenze 2023/24

Sono indicate nella  circolare n. 3440 del 19 luglio 2023

Per le GaE

Anche per le assunzioni a tempo determinato di personale docente ed educativo beneficiario delle riserve di cui alla legge n. 68 del 1999, le SS.LL. vorranno tener conto delle istruzioni emanate nell’allegato A, istruzioni operative finalizzate alle immissioni in ruolo, punto A7: “Per la definizione delle quote di riserva si richiamano le
disposizioni contenute negli articoli 3 e 18 della legge 12 marzo 1999, n. 68, e nella Circolare ministeriale n. 248 del 7 novembre 2000. Circa le assunzioni a favore del personale avente titolo alla riserva di posti iscritto nelle graduatorie ad esaurimento, si richiamano le sentenze della Corte di Cassazione, sezioni unite, n. 4110 del 22/02/2007 e sezione Lavoro, n. 19030 dell’11 settembre 2007, secondo cui la graduatoria ad esaurimento deve essere considerata, ai fini della copertura dei posti riservati ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68, come graduatoria unica…

Quindi, per applicare la quote di riserva le fasce GaE vengono considerate come graduatoria unica.

Per le GPS

Ai fini del conferimento delle supplenze da GPS o dalle graduatorie di cui all’articolo 12, comma 9, dell’Ordinanza ministeriale, tenuto conto dei differenti requisiti di coloro che sono inseriti nella prima e nella seconda fascia, gli aspiranti titolari di riserva dei posti saranno trattati nel corso delle operazioni delle graduatorie in cui sono inseriti.

Bollettino deve rispettare la privacy

Ovviamente, né il diritto di precedenza né il diritto di riserva possono essere resi pubblici per ragioni inerenti alla privacy dai candidati, e ciò giustifica la presenza degli asterischi accanto ai nominativi negli elenchi pubblicati.

E allora, chiedono i docenti

Come si fa a sapere il numero dei posti destinato ai riservisti per ogni classe di concorso?

Questo conteggio non deve essere segreto, ma deve essere stato reso noto in occasione delle immissioni in ruolo. Le nomine di docenti che fruiscono della riserva dei posti deriva infatti dalla mancata copertura del contingente attraverso le nomine in ruolo.

Questo prospetto può essere sollecitato dai docenti, anche attraverso i sindacalisti, affinché il dato sia noto a tutti.

Un esempio. Questo il prospetto pubblicato dall’Ufficio Scolastico di Catania per le immissioni in ruolo da GaE

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MAD: Graduatorie GPS esaurite, iniziano le nomine. Voglioinsegnare.it