Supplenze: da Napoli a Padova a Brescia, insegnanti lamentano caos, punteggi sbagliati, poca trasparenza nelle nomine. Pur di concludere entro il 24 settembre

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Supplenze anno scolastico 2020/21: la scelta di una nomina dietro lo schermo di un pc si sta rilevando difficile per numerosi aspiranti. Soprattutto per l’organizzazione diversa con cui questa operazione viene gestita in ogni Ufficio Scolastico, con procedure diverse e a volte poco chiare. Imperativo categorico: concludere entro il 24 settembre.

GPS: punteggi non corretti

Lo sforzo di avere tutti i supplenti in cattedra entro il 24 settembre ha indotto numerosi Uffici Scolastici a non avviare il processo di revisione dei punteggi pubblicati nella prima pubblicazione delle GPS, lasciando alle segreterie scolastiche l’onere di una valutazione più accurata.

Inevitabilmente l’attribuzione delle supplenze potrà risultare falsata. Se si considera ad es. che nelle province che hanno pubblicato le rettifiche ci sono stati aspiranti che hanno visto il proprio punteggio modificato da 69 a 43 punti o da 25,5 a 40,5 il diritto ad essere nominati per una supplenza potrebbe cambiare.

Da Napoli a Padova a Brescia: aspiranti supplenti chiedono spiegazioni

Numerose segnalazioni arrivano da più province. Le pubblichiamo così come pervenute, nella speranza e con la richiesta di poter ricevere anche delle spiegazioni ufficiali da parte degli Uffici scolastici o dai sindacati territoriali, gli unici in molti casi a poter interloquire con l’ufficio Scolastico.

Potrebbe infatti capitare che i docenti non abbiano chiaro il meccanismo delle assegnazioni, che andrebbe esplicitato, rendendo le operazioni di nomina quanto più trasparenti possibili.

Napoli “Sabato 19 settembre 2020 l’USP Napoli ha pubblicato l’esito delle assegnazioni di cattedra attraverso il nuovo sistema. Io e molti altri colleghi, sciaguratamente, non risultiamo essere presenti nell’elenco pur avendone avuto diritto per punteggio. Le cattedre sono state assegnate a persone in posizione molto più bassa che prenderanno servizio mercoledì. Sabato mattina ho immediatamente inviato una mail di rettifica all’USP. Non ci sono state date ancora risposte e non sono affatto chiare le motivazioni di quello che è accaduto.”

Padova “L’Ufficio di Padova ha fatto pervenire ai candidati in posizione utile, contemporaneamente tante proposte di assegnazione quante sono le graduatorie alle quali si è iscritti.
Potendo, però, ciascun candidato scegliere una sola cattedra, questo sistema ha avuto l’effetto di riservare al candidato che abbia punti a sufficienza, oltre che la cattedra che effettivamente sceglierà anche quelle per le quali non accetterà la proposta di assegnazione.
Queste cattedre non potranno essere assegnate agli altri candidati ad esse interessati che parteciperanno alla prima fase di assegnazione anche se dovessero avere punti a sufficienza, ma saranno assegnate in una seconda fase a candidati con punti inferiori negandole, di fatto, a chi ha il punteggio più alto.
In questa maniera molti docenti si sono trovati sparati in scuole molto distanti dal loro comune di residenza, e dalla loro scuola di assegnazione di precedenti anni scolastici, alla faccia della continuità didattica.
Tanto più che beffa delle beffe: se magari si libera un posto nella tua scuola di precedente assegnazione non puoi prenderlo perchè significherebbe rinunciare all’assegnazione fatta quindi essere esclusi in automatico dalle successive convocazioni.

Allo stato attuale non è ancora chiaro se queste successive convocazioni avverranno tenendo conto anche di quelli già oggetto di assegnazione delle cattedre o verranno tagliati fuori coinvolgendo altri candidati nelle seconde tornate. Il risultato quale risulta essere? Vedersi sfumare la cattedra desiderata ed assegnata a qualcuno in graduatoria con punteggi più bassi pur avendone i requisiti e didattica nei vari istituti stravolta alla faccia della tanto desiderata continuità di insegnamento”

Brescia “Il calendario delle convocazioni e delle relative nomine, nonostante non si sia provveduto a rettificare i punteggi e verificare i titoli erronei, hanno subito ben tre rettifiche. Mentre prima il giorno della nomina su posto comune coincideva con la rispettiva possibilità di nomina su posto di sostegno da graduatoria incrociata, lasciando quindi all’aspirante la possibilità di scelta della sede più consona alle proprie esigenze, con l’ultima rettifica si posticipato di un giorno la nomina su posto di sostegno da graduatoria incrociata, e di un ulteriore giorno la nomina su posto comune, comportando così che l’intero corpo docenti precari sia stato considerato in prima istanza un docente di sostegno e solo successivamente un docente sulla materia. Ciò comporterebbe che un docente procederà alla scelta sicura e certa del posto di sostegno a discapito dell’incertezza del posto su materia, non lasciando quindi la possibilità di tentare di prendere il posto comune per il quale si è studiato.

Inoltre ore disponibili in organico di fatto,  tra le quali spezzoni orari da 16 – 17h – 12h – 9h – 8h ecct ecct, che sarebbero potute andare a nomine annuali come accadeva negli anni precedenti e come era previsto fino alla data dell’11 settembre 2020, verificabile dall’organico pubblicato sullo stesso sito dell’UST di Brescia, sono state trasformate in organico COVID a tempo determinato variabile in funzione di un’eventuale nuovo lockdown, con il quale sarebbe intervenuto il licenziamento. Si tratterebbe solo ed esclusivamente quelli delle classi di concorso di tabella B conosciuti come ITP”

Docenti in cattedra il 24 settembre

Lo ha promesso il Ministro Azzolina, ma bisognerebbe anche guardare e intervenire a livello periferico.

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