Supplenze da GPS, segreterie controlleranno laurea triennale. Quando viene valutata

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Graduatorie provinciali e di istituto per le supplenze: il Ministero ha fornito alle segreterie scolastiche una “lista minima” dei controlli da effettuare alla prima supplenza. Controlli per i quali, non ci stancheremo di dire, occorre tempo e quindi inevitabilmente va da sè che c’è la possibilità di nominare docenti con punteggi sbagliati.

Controllo sul titolo di accesso

Il primo controllo da effettuare è sul titolo di accesso, sia che si tratti di abilitazione sia che si tratti di laurea + 24 CFU o diploma istituto secondaria + 24 CFU.

Per la laurea bisognerà valutare l’eventuale conseguimento dei CFU integrativi per accedere alla classe di concorso. Tutte le difficoltà di questa operazione

Il controllo sul titolo di accesso può portare alla rescissione del contratto, al depennamento dalla graduatoria (riferito alla singola graduatoria) e all’eventuale denuncia alla Procura della Repubblica.

Controllo sui titoli culturali

Lo step successivo è il controllo sui titoli culturali, che possono portare ad una modifica del punteggio e, in base all’entità, alla rescissione del contratto se la supplenza non spettava al docente a cui è stata assegnata.

Uno di questi è la laurea triennale. Le segreterie scolastiche ci hanno informati che numerosi aspiranti hanno compilato questo campo ma è possibile che altrettanti abbiano chiesto la valutazione della laurea triennale propedeutica alla magistrale dichiarata come titolo di accesso, e dunque non valida.

E’ valutabile nelle GPS  seconda fascia per la scuola secondaria unicamente una laurea triennale aggiuntiva (per chi ha laurea 3+ 2) a quella che ha consentito l’accesso alla laurea magistrale valutata come titolo di accesso e ed eventualmente di quella valutata come titolo aggiuntivo.  Lo stesso vale per laurea triennale aggiuntiva alla laurea vecchio ordinamento.

Il Ministero ha ammesso che sulla valutazione di questo titolo c’è qualche criticità “Nella fase di valutazione non è stato possibile procedere alla loro esclusione automatica”

pertanto il controllo accurato spetta ora alle segreterie scolastiche. E, scrive ancora il Ministero “l’aspirante dovrà dimostrare la veridicità della dichiarazione circa la non propedeuticità del titolo”

Laurea triennale no titolo di accesso

In ogni caso il Ministero chiarisce ancora una volta che la laurea triennale, da sola, non costituisce titoli di accesso a nessuna classe di concorso.

L’unica laurea triennale che, accompagnata dai 24 CFU, costituisce titolo di accesso è la L19 esclusivamente per il personale educativo.

Chiarimenti del Ministero 11 settembre 2020

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