Argomenti Chiedilo a Lalla

Tutti gli argomenti

Supplenze ATA, non è possibile avere contratto per assistente tecnico e collaboratore scolastico

WhatsApp
Telegram

I contratti ATA non devono essere stipulati contemporaneamente, a meno che non si tratti di completamento orario che, però, può avvenire solo su posti dello stesso profilo. Rivediamo la normativa con un quesito posto da un nostro lettore.

Alla redazione si chiede:

È possibile accettare una supplenza come assistente tecnico (laboratorio di chimica) a 30 giugno per 12 ore settimanali e contemporaneamente accettare anche supplenza da collaboratore? Grazie.

Il lettore ha diritto al completamento orario per spezzone. Il completamento può avvenire solo su posti dello stesso profilo. Quindi può completare su posto di assistente tecnico ma non su posto di collaboratore scolastico.

Può lasciare il posto a orario ridotto per prendere supplenza su posto intero ma solo se al momento della convocazione non vi erano posti interi liberi.

La circolare annuale delle supplenze chiarisce che L’articolo 4, comma 1, del D.M. 13 dicembre 2000, n. 430, dispone che, per le supplenze attribuite su spezzone orario, è garantito in ogni caso il completamento. È consentito lasciare uno spezzone per accettare un posto intero, purché al momento della convocazione per lo spezzone non vi fosse disponibilità per posto intero. A tale riguardo, si reputa utile rammentare che il completamento può operare solo tra posti dello stesso profilo.

Inoltre, non è possibile la contemporaneità dei contratti:

Nello stesso anno scolastico possono essere prestati i servizi di insegnante nei diversi gradi di scuola, di istitutore ovvero in qualità di personale amministrativo, tecnico e ausiliario anche in scuole non statali, purché non svolti in contemporaneità.

WhatsApp
Telegram
Chiedilo a Lalla

Invia il tuo quesito a [email protected]
Le domande e le risposte saranno rese pubbliche, non si accettano richieste di anonimato o di consulenza privata.

“Apprendimento innovativo”, un nuovo ambiente che permette al docente di creare un’aula virtuale a partire da una biblioteca didattica di contenuti immersivi. Cosa significa?