Supplenze ATA graduatorie terza fascia, quando chiamano

In via di pubblicazione le graduatorie definitive ATA di terza fascia: quando chiamano gli aspiranti per le supplenze? Le prime convocazioni avverranno non appena saranno pronte le nuove graduatorie valide tre anni, fino al nuovo aggiornamento atteso per il 2024. I contratti stipulati saranno soltanto a tempo determinato.
Le supplenze potranno essere al 31 agosto, annuali; fino al 30 giugno, termine attività didattiche; o brevi. In quest’ultima casistica rientrano anche le supplenze Covid, fino al 30 dicembre 2021 (ma potrebbero esserci novità sulla scadenza), le supplenze per la sostituzione del personale assente perché non in possesso del Green pass, obbligatorio per tutto il personale scolastico dal 1° settembre per effetto del decreto legge 111 del 6 agosto, e i contratti ATA aggiuntivi per supporto ai dirigenti scolastici negli adempimenti anti Covid.
Tra i contratti fino al 30 giugno 2022, come da nota ministeriale del 26 agosto, si annoverano quelli previsti su posti residuati dalla seconda procedura assunzionale del personale ex LSU.
Quando le supplenze da terza fascia
Le convocazioni per il personale ATA sono già iniziate in diverse province, ma non riguardano al momento le graduatorie di terza fascia. Prima di assumere a tempo determinato da terza fascia, si procede con l’assegnazione delle supplenze ai candidati presenti nelle graduatorie di prima e seconda fascia. Soltanto quando saranno esaurite le 24 mesi e gli elenchi ad esaurimento le supplenze andranno alla terza fascia. Si presume che nelle prossime settimane si inizierà con le chiamate da terza.
Gli aspiranti supplenti possono monitorare gli Uffici scolastici provinciali per visualizzare i calendari, oltre che le mail. L’indirizzo di posta elettronica nel quale si ricevono le comunicazioni riguardanti le supplenze è quello inserito su Polis Istanze online in fase di registrazione e/o di compilazione della domanda scaduta lo scorso 26 aprile.
La convocazione non è sinonimo di assunzione: viene infatti convocato un numero superiore di candidati per coprire eventuali rinunce.
Cosa succede in caso di rinuncia
E’ possibile rinunciare a una proposta di contratto a tempo determinato senza avere alcuna conseguenza.
“La rinuncia ad una proposta contrattuale, o alla sua proroga o conferma, non comporta alcun effetto“: Dm 430/2000 (regolamento supplenze ATA).
Delega
Se il candidato si trova impossibilitato a presentarsi alla convocazione, può ricorrere alla delega. Il delegato deve presentarsi nell’ora e nel luogo indicati nell’avviso di convocazione munito del proprio documento d’identità in corso di validità e di quello del delegante.