ATA 12 Set 2024 - 19:12

Supplenze ATA da graduatorie di terza fascia: ecco in quali province. Liberatorie e posti [AGGIORNATO]

Nuovo anno scolastico 2024/25 per il personale ATA: alcuni Uffici provinciali hanno terminato il proprio lavoro di attribuzione delle supplenze per la copertura dei posti vacanti, e pubblicano le liberatorie per dare il via alle convocazioni da graduatorie di istituto.

Gli Uffici scolastici provinciali pubblicano le liberatorie tramite le quali si autorizzano i dirigenti scolastici a conferire le supplenze con lo scorrimento delle graduatorie di terza fascia aggiornate.

Per poter essere utilizzate le graduatorie devono essere definitive.

Liberatorie e posti

CAMPANIA

Salerno –

EMILIA ROMAGNA

Forlì Cesena convocazioni unificate –

Rimini ultimo nominato CS 12,52 pt –

Bologna convocazione – posti –

FRIULI VENEZIA GIULIA

Trieste

PIEMONTE

Asti –

Torino e Cuneo –

Verbano Cusio Ossola – disponibilità –

Vercelli –

Biella convocazioni – disponibilità –

Alessandria –

LAZIO

Rieti posti restituiti –

LIGURIA

La Spezia –

Imperia –

Genova AA – CS –

LOMBARDIA

Lodi – liberatoria e posti

Sondrio – avviso –

Cremona –

Milano

MARCHE

Pesaro e Urbino –

Ancona –

PUGLIA

Lecce AA, AT, OA –

Brindisi AA AT – CS –

SARDEGNA

Sassari –

SICILIA

Messina –

Trapani –

TOSCANA

Siena –

Arezzo posti –

Grosseto –

VENETO

Rovigo –

Vicenza –

MOLISE

Campobasso posti restituiti alle scuole –

Supplenze ATA: le regole

Le regole sulle supplenze ATA sono quelle previste dal regolamento 430/2000 e dalla circolare ministeriale annuale.

Si ricorda, tra gli altri punti, che l’accettazione di una proposta di supplenza annuale o fino al termine delle attività didattiche non preclude all’aspirante di accettare altra proposta di supplenza per diverso profilo professionale, sempre di durata annuale o fino al termine delle attività didattiche, purché intervenga prima della presa di servizio.

Per quanto riguarda gli spezzoni è sempre garantito il completamento. È consentito lasciare uno spezzone per accettare un posto intero, purché al momento della convocazione per lo spezzone non vi fosse disponibilità per posto intero.