Supplenze, “algoritmo in tilt, 16 docenti inviati in una scuola per stesso spezzone e cattedre a docenti con punteggi inferiori”. UST Lombardia risponde, “tutto regolare, non ci risultano proteste”
Nel primo pomeriggio, un gruppo di precari della scuola della provincia di Milano ha occupato l’atrio dell’Ufficio Scolastico Territoriale (UST) di via Soderini a Milano, per protestare contro il presunto “malfunzionamento dell’algoritmo” utilizzato per le nomine degli insegnanti.
Una segnalazione è giunta anche alla nostra redazione, relativamente ad errori nell’assegnazione di cattedre e spezzoni, con un caso in cui ben 16 docenti sono stati assegnati allo stesso spezzone.
Secondo quanto riportato dall’ANSA, una ventina di persone, sostenute dall’Adl Cobas, si è recata presso la sede del Provveditorato per sottolineare, anche, come molti insegnanti con punteggi elevati siano stati “scavalcati” nelle nomine e rischino ora di rimanere disoccupati. I manifestanti lamentano che l’algoritmo, nonostante le sue criticità tecniche, continui ad assegnare cattedre a docenti con punteggi inferiori, aggravando la loro situazione.
Un altro punto sollevato durante la protesta riguarda la “mancata comunicazione” da parte delle scuole riguardo alle cattedre effettivamente disponibili. Secondo i manifestanti, queste “cattedre fantasma” ostacolano il diritto al lavoro e minano la continuità didattica e il reddito degli insegnanti. In una nota, l’Adl Cobas ha chiesto alla dirigente Letizia Affiatato la sospensione delle prese di servizio, l’annullamento delle convocazioni attuali e la creazione di nuove graduatorie corrette, con nomine basate sulle cattedre realmente disponibili.
I precari in protesta hanno dichiarato l’intenzione di mantenere l’occupazione dell’atrio dell’UST fino a quando non verranno bloccate le nomine. In caso contrario, l’Adl Cobas Lombardia è pronta a denunciare l’intero sistema di nomine presso la procura della Repubblica, con l’obiettivo di ottenere un riconoscimento economico per i danni subiti tramite ricorsi al giudice del lavoro.
Alle protesta di oggi, l’UST Lombardia risponde con un comunicato apparso sul proprio sito. “Le operazioni di reclutamento del personale docente a tempo determinato da Gae/Gps – anche per la provincia di Milano – stanno procedendo regolarmente grazie al lavoro serio e professionale di tutto il personale amministrativo. Si precisa che attualmente presso la sede dell’UST di Milano non vi è alcuna protesta in corso contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa”.