Supplenze 2024, la MAD (domanda di messa a disposizione) esiste ancora. Ecco come e perché viene utilizzata
Supplenze docenti anno scolastico 2024/25: in alcune province proseguono ancora i bollettini dalle GPS, ma si tratta perlopiù di disponibilità sopravvenute per vari motivi. Gli Uffici scolastici pubblicano anche l’elenco delle GPS esaurite, pertanto le nomine successive vanno conferite da graduatorie di istituto e, nel caso, tramite interpello.
Che cos’è l’interpello
L’interpello è la modalità di assunzione “fuori graduatoria” prevista dall’art. 13 comma 23 dell’OM n. 88/2024.
Essa prevede che, una volta esaurite le graduatorie di istituto della scuola in cui si verifica la disponibilità e quelle delle scuole viciniori, il Dirigente Scolastico pubblichi un interpello nazionale per la ricerca di insegnanti nel quale sia assicurata priorità nell’assunzione a docenti in possesso di abilitazione o specializzazione nel caso di posto sostegno per poi passare al docente con solo titolo di studio.
Nonostante l’anno scolastico sia ancora alle battute iniziali ci sono state classi di concorso nelle quali la ricerca di insegnanti fuori graduatoria è elevata, soprattutto in alcune province del nord Italia. Ci riferiamo in particolare ad ADEE e ADAA sostegno infanzia e primaria ma anche posto comune, nonché classi di concorso della scuola secondaria come A027, A040, A041, A042. Numerosi anche gli interpelli per Strumento e Conversazione in lingua straniera. Ecco gli interpelli aperti
Chi può rispondere all’interpello
Possono partecipare all’interpello tutti coloro che sono in possesso dell’abilitazione o specializzazione per il posto considerato e in subordine del titolo di studio ma gli interpelli, per ottimizzare i tempi di ricerca, permettono la domanda di aspiranti anche con titoli affini a quelli ricercati (quali sono i titoli affini) . A conclusione della ricerca sta purtroppo capitando di assumere anche docenti che hanno titoli completamente diversi da quelli ricercati.
Possono partecipare anche i docenti inseriti nelle GPS, sia per la propria provincia che per provincia diversa.
Non possono partecipare coloro che
- siano stati destinatari di nomina a tempo determinato (art. 13 comma 23 OM 88/2024), anche se rifiutata;
- siano stati destinatari di un incarico finalizzato al ruolo da GPS sostegno prima fascia, compresi coloro che lo hanno ottenuto tramite la mini call veloce (anche se rifiutato).
La MAD esiste?
In estate avevamo avanzato i nostri dubbi sull’equazione “l’interpello sostituisce la MAD”. La MAD resiste, esiste, ma vediamo come viene utilizzata e perché torna sempre utile.
Nel sistema delle MAD (domande di messa a disposizione), utilizzato fino allo scorso anno scolastico per l’assunzione dei docenti fuori graduatoria, era il docente a inviare la propria candidatura alle scuole. Era necessario che il docente non fosse inserito in nessuna graduatoria perché potesse accettare l’incarico.
Nel momento in cui le scuole avevano un posto da conferire fuori graduatoria, attingevano da quelle candidature.
Nell’interpello invece la scuola propone la supplenza e l’aspirante deve rispondere a quel preciso interpello, nei tempi indicati, per poter essere assunto e il procedimento deve essere indicato in chiaro nella nomina pubblicata all’albo di istituto.
Un procedimento più chiaro, che ha come obiettivo quello di assicurare per quanto possibile il docente in possesso di abilitazione e/o specializzazione.
Perché esiste ancora la MAD e come viene utilizzata
Alcuni Dirigenti Scolastici lo scrivono in chiaro “In subordine verranno prese in considerazione le candidature con requisiti diversi e infine, in assenza di riscontri, anche eventuali messe a disposizione (MAD) comunque pervenute all’istituzione scolastica per la tipologia di posto per il quale è stato pubblicato l’interpello.” oppure
“Qualora si esaurisse la graduatoria dei singoli interpelli l’istituto potrà tenere conto in forma libera e non obbligatoria, della candidatura inviata liberamente”
Una situazione alla quale, purtroppo, avevamo già pensato in estate quando ci siamo messi nei panni del Dirigente scolastico che deve comunque coprire la supplenza e non ha ricevuto risposte. Supplenze 2024/25, la MAD in soffitta. Sarà veramente così? Rispondiamo ai quesiti dei nostri lettori
Le supplenze brevi sono quelle che più preoccupano i Dirigenti Scolastici, alcuni dei quali utilizzano gli interpelli pervenuti come “tesoretto” per tale tipologia di incarico.
“Inoltre poiché questa istituzione scolastica, nel corso del corrente anno scolastico 2024/25, potrebbe avere la necessità di reclutare candidati disponibili ad accettare supplenze di durata e orario variabile, con le domande pervenute effettuerà una graduatoria ed elenco di personale docente valida per l’A.S 24/25 per il conferimento di supplenze brevi e saltuarie.”
Ma ci sono scuole in cui sono necessari interpelli in continuazione, ad es. per i posti comuni di infanzia e primaria.
Pertanto, dati i tempi necessari per l’interpello e la presa di servizio (a volte per supplenze che hanno una durata minima), alcuni Dirigenti Scolastici stanno scrivendo negli interpelli pubblicati questa formula
“Si precisa che la richiesta di partecipazione al presente avviso viene considerata come disponibilità da utilizzare anche per le eventuali successive necessità di supplenza”
Questo non vuol dire, secondo noi, che non sarà più pubblicato interpello per la supplenza successiva ma che, se all’interpello successivo non si troverà l’aspirante adatto, sarà possibile riutilizzare le domande già pervenute per contattare qualcuno degli aspiranti che si erano già messi a disposizione in precedenza.
A scanso di equivoci, non consigliamo a nessuno di presentare una MAD pensando che il discorso sia chiuso. La normativa dice altro e i Dirigenti devono seguirla. La procedura di cui si parla nell’articolo fa riferimento a situazioni per le quali non si è riusciti a coprire il posto neanche con l’interpello.
Prima l’interpello poi la MAD
Precisiamo: il fatto che i Dirigenti scolastici richiedano e accettino le MAD non significa essere ritornati alle situazioni “pre – interpello”. L’interpello è la modalità che, in ogni caso, il Dirigente scolastico deve esperire e nel momento in cui assume da MAD deve spiegarne la motivazione.