Supplenze 2024, ecco la novità degli interpelli: chi può partecipare

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L’anno scolastico è alle porte e, con la conclusione delle immissioni in ruolo, si preannuncia un’ampia tornata di assunzioni di supplenti per coprire i posti vacanti. Le stime parlano di circa 250mila posti disponibili, offrendo diverse opportunità per chi aspira a lavorare nel mondo della scuola.

Graduatorie: GaE, GPS e di Istituto

Il primo step per l’assegnazione delle supplenze riguarda lo scorrimento delle graduatorie. Si parte dalle GaE (Graduatorie ad Esaurimento), che includono i docenti precari storici, per poi passare alle GPS (Graduatorie Provinciali per Supplenze). Le GPS sono suddivise in due fasce: la prima comprende i docenti abilitati, la seconda gli aspiranti docenti in possesso del titolo di studio ma non ancora abilitati.

Le convocazioni avvengono in base alle preferenze espresse dai docenti in fase di iscrizione alle graduatorie e alle scelte operate dalle scuole. Qualora le GaE e le GPS non fossero sufficienti a coprire tutti i posti vacanti, si attinge alle graduatorie di istituto, composte da un massimo di 20 scuole scelte dai docenti al momento della presentazione della domanda.

Supplenze brevi e temporanee

Le graduatorie di istituto sono utilizzate anche per l’assegnazione delle supplenze temporanee, che possono avere durata variabile, da pochi giorni fino all’ultimo giorno di lezione previsto dal calendario regionale.

Interpello, la novità

L’Ordinanza Ministeriale n. 88/2024 introduce una novità importante: gli interpelli. Si tratta di avvisi pubblici che le scuole sono tenute a pubblicare nel caso in cui non riescano a reperire supplenti tramite le graduatorie.

Gli interpelli vengono pubblicati sul sito web della scuola e trasmessi all’Ufficio Scolastico Regionale, specificando la classe di concorso o il posto di sostegno vacante. Possono partecipare agli interpelli i docenti in possesso dell’abilitazione o, in subordine, del titolo di studio richiesto. La presa di servizio deve avvenire entro 24 ore dall’accettazione.

Avvisi/interpelli

Ai sensi dell’articolo 13/23 dell’Ordinanza Ministeriale n. 88/2024 e sulla base delle indicazioni fornite dalla nota sulle supplenze:

  • in caso non sia possibile assegnare una supplenza dalle graduatorie di istituto, nemmeno da quelle delle scuole viciniori, l’istituzione scolastica interessata pubblica sul proprio sito un avviso/interpello finalizzato all’assegnazione della supplenza;
  • copia dell’avviso/interpello è inviata all’ATP di riferimento che lo pubblica in un’apposita sezione del proprio sito;
  • l’avviso/interpello  è finalizzato ad assegnare la supplenza ad aspiranti forniti di abilitazione, nel caso di posti comuni, o specializzazione nel caso di posti di sostegno; in subordine, la supplenza è assegnata a personale fornito del titolo di studio d’accesso;
  • possono partecipare agli avvisi/interpelli anche i docenti inclusi in GaE o GPS, che non siano stati destinatari di proposta di nomina a tempo determinato;
  • non possono partecipare agli avvisi/interpelli i docenti destinatari di nomina a tempo determinato (anche se rifiutata), nonché ai destinatari di un incarico finalizzato al ruolo da GPS sostegno prima fascia, compresi coloro che lo otterranno tramite la mini call veloce (anche se rifiutato);
  • i docenti, che ottengono la supplenza tramite avviso/interpello, sono soggetti ai medesimi vincoli e criteri previsti dall’OM n. 88/24, comprese le sanzioni di cui all’art. 14 della stessa ordinanza.

Quanto al contenuto degli avvisi/interpelli, riportiamo di seguito gli elementi essenziali che gli stessi devono contenere, così come indicato nella suddetta nota.

Per ogni classe di concorso/tipologia di posto, l’avviso contiene i seguenti elementi essenziali:

  1. indicazione della data di inizio della supplenza, della durata, dell’orario complessivo settimanale e della sede di servizio;
  2. indicazione dei titoli di accesso necessari: abilitazione/specializzazione sul sostegno e, in subordine, titoli di studio che danno accesso alla seconda fascia delle GPS;
  3. modalità e termini di presentazione istanze;
  4. presentazione della candidatura con il modello predisposto dall’istituzione scolastica;
  5. modalità e termini di riscontro alla convocazione e della conseguente presa di servizio, che deve avvenire entro 24 ore dall’accettazione;
  6. richiamo alle sanzioni previste dall’art. 14 dall’OM 88/2024;
  7. informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE e del D.lgs. n. 196/2003, come modificato dal D.lgs. n. 101/2018 e ss.mm.ii.

Ai sopra elencati elementi essenziali che ciascun avviso/interpello deve contenere è possibile aggiungere ogni altro ulteriore elemento ritenuto utile dall’Istituzione scolastica.

A chi assegnare la supplenza

La supplenza sarà assegnata agli aspiranti che risponderanno all’avviso/interpello.

A chi va attribuita la supplenza nel caso in cui più aspiranti rispondano allo stesso appello? Sicuramente la priorità va ai docenti abilitati o specializzati nel caso di supplenza su posto di sostegno, come si evince dalle disposizioni di cui all’OM 88/2024 che, invece, non dice nulla per i casi in cui più docenti abilitati/specializzati o più docenti in possesso del titolo di studio concorrano per il medesimo posto.

Sarebbe opportuno che le istituzioni scolastiche adottassero uno specifico regolamento in cui indicare tutti i criteri da seguire nel caso sopra descritto (si potrebbe, ad esempio, pensare di graduare i docenti in base ai titoli posseduti e ai servivi svolti, magari rifacendosi alle tabelle di valutazione delle GPS), in modo che l’assegnazione della supplenza non diventi oggetto di contenzioso.

MAD: uno strumento ancora valido?

La Messa a Disposizione è una candidatura spontanea che i docenti possono inviare alle scuole per segnalare la propria disponibilità a eventuali supplenze. Sebbene gli interpelli rappresentino la nuova modalità privilegiata per il reclutamento dei supplenti, la MAD potrebbe ancora rivelarsi utile, soprattutto in caso di mancato reperimento di personale tramite le altre procedure. Supplenze 2024/25, la MAD in soffitta. Sarà veramente così? Rispondiamo ai quesiti dei nostri lettori

Supplenze 2024: ci saranno gli interpelli: chi può partecipare, presa di servizio entro 24 ore dall’accettazione

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