Supplenze 2023, docente riceve nomina su spezzone e il collega con punteggio minore posto intero: perché? Si può completare?

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Supplenze docenti anno scolastico 2023/24: l’inserimento delle preferenze su spezzoni nella domanda presentata entro il 31 luglio continua a creare problemi e malcontento. C’è chi non si aspettava la nomina su singolo spezzone, considerandolo come la possibilità più remota e chi invece rimpiange di non averli inseriti.

Il completamento orario

Nei comunicati diffusi per dare riscontro ai reclami avverso i bollettini delle nomine, gli Uffici Scolastici hanno chiarito che il completamento orario spetta solo ed esclusivamente se lo spezzone è stato conferito in assenza di posti interi.

Citiamo a titolo esemplificativo l’Ufficio Scolastico di Messina 

“Per quanto concerne i reclami relativi al mancato completamento orario, si richiama l’art. 12, comma 12, dell’O.M. 112 del 06.05.2022: “L’aspirante cui è conferita una supplenza a orario non intero in caso di assenza di posti interi conserva titolo, in relazione alle utili posizioni occupate nelle diverse graduatorie di supplenza, a conseguire il completamento d’orario, esclusivamente nell’ambito della provincia di inserimento, fino al raggiungimento dell’orario obbligatorio di insegnamento previsto per il corrispondente personale di ruolo, tramite altre supplenze correlate ai posti di cui all’articolo 2 a orario non intero, assegnate dagli uffici scolastici territorialmente
competenti anche al di fuori della procedura informatizzata, secondo l’ordine delle preferenze espresse nell’istanza dall’aspirante”

Non ha, dunque, diritto al completamento orario l’aspirante che, in base alle preferenze indicate, risulta assegnatario di nomina su spezzone orario pur in presenza di posti interi non espressi in domanda”

In base a ciò è avvenuto che un docente possa aver ricevuto la nomina su spezzone, indicato in una preferenza precedente al posto intero, e quest’ultimo è andato al collega con punteggio minore.

La scelta dello spezzone è sempre controversa: inserirlo all’interno delle prime preferenze significa comunicare all’Amministrazione: voglio lavorare in questa scuola, non mi interessa se la cattedra è al 31 agosto o 30 giugno, mi accontento anche di uno spezzone.

Chi invece preferisce la cattedra al 31 agosto anche in una scuola poco desiderata, inserisce la preferenza spezzone solo come ultima istanza dopo aver chiesto all’algoritmo di cercare per lui una cattedra al 31 agosto o 30 giugno tra quelle disponibili nel turno di nomina.

In questo caso si comunica all’amministrazione di accontentarsi dello spezzone solo se tra tutte le disponibilità non ci sono state cattedre al 31 agosto e 30 giugno.

Questo modo di compilare la domanda lascia aperta anche la possibilità del completamento perché è avvenuta solo perchè non c’erano più posti interi. E il completamento può avvenire, secondo le regole di compatibilità, sia ad un turno successivo di nomine da GPS sia eventualmente tramite le graduatorie di istituto.

Gli Uffici scolastici dovrebbero trasmettere alle scuole l’elenco dei docenti che possono accettare cattedre o spezzoni al 31 agosto o 30 giugno, non essendo stati considerati rinunciatari.

Tutte le regole del completamento orario

Lo scorso anno l’Ufficio Scolastico di Bari aveva pubblicato una nota sul completamento orario, ancora valida perché la normativa di riferimento è ancora uguale. La nota

Le risposte ai quesiti

È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)

È possibile seguire gli aggiornamenti tramite il tag Graduatorie di istituto e Supplenze

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