Supplenti sostegno confermati dalle famiglie, Pacifico (Anief): “Siamo contrari. Non è così che si ottiene la continuità didattica”

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al ddl semplificazioni che contiene, fra le altre misure, la possibilità per le famiglie, di poter confermare il supplente di sostegno per l’alunno con disabilità. Misura che non piace per nulla ad Anief.
Secondo il presidente Marcello Pacifico, “non è nel precarizzare il rapporto di lavoro che si ottiene la continuità didattica e il diritto allo studio ma nello stabilizzare gli stessi supplenti e nello specializzarli“.
Il sindacalista ricorda infatti che “il 50% dei posti di sostegno è attualmente in deroga a dispetto della sua assegnazione annuale alle scuole e quindi della evidente necessità di trasformarlo in organico di diritto e l’80% dei precari che dovrebbero essere confermati dalle famiglie è senza specializzazione perché l’accesso programmato degli Atenei per conseguire il diploma non è tarato alle effettive esigenze. Ci sono 20 mila docenti specializzati e altri 30 mila che si stanno specializzando che non potranno prendere il ruolo per la modifica della normativa introdotta nel decreto PNRR in corso di esame del Parlamento, e 10 mila docenti specializzati all’estero attualmente esclusi persino dalle supplenze nell’ultimo bozza esaminata dal CSPI e dai Sindacati sulla riapertura delle GPS”.
“Questa incapacità di gestire il tema dell’inclusione da parte dello Stato italiano – prosegue Pacifico – insieme alla violazione della Carta sociale europea sono state portate da Anief al Comitato europeo dei diritti sociali già dal 2018 con una previsa denuncia il cui esame è ancora in corso da parte delle autorità europee. Il provvedimento approvato è persino lesivo della dignità del docente di sostegno trattato al pari di una badante, viola il principio meritocratico e la professionalità di 120 mila educatori dello Stato”.
“Senza modifiche del Parlamento Anief impugnerà i provvedimenti attuativi fino ad arrivare alla Consulta per l’evidente costituzionalità oltre ad aggiornare le istituzioni europee“, conclude.
Il disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri, prevede:
- Precedenza assoluta nella conferma, su richiesta delle famiglie, dei docenti con specializzazione per il sostegno che hanno svolto una supplenza annuale o fino al 30 giugno.
- Introduzione di un sistema di tutoraggio personalizzato per gli studenti con disabilità.
La proposta mira a introdurre un meccanismo volto a confermare, su richiesta della famiglia, il docente di sostegno (supplente al 31 agosto o 30 giugno) in servizio sul posto di sostegno nell’anno scolastico precedente, ferma restando la disponibilità del posto e fatte salve le operazioni relative al personale con contratto a tempo indeterminato.